«L’impegno del Governo per la rimozione degli squilibri economici derivanti dall’insularità, ora sancito anche nel testo del disegno di legge approvato in Consiglio dei Ministri all'unanimità, testimonia la volontà di dare la giusta attenzione ai diritti delle Isole per troppo tempo ignorati e negati». È il primo commento di Christian Solinas, presidente della Regione, sul recepimento della condizione insulare della Sardegna nel disegno di legge approvato oggi sull’autonomia differenziata.

Il ddl, ha aggiunto il governatore, «deve ora dare alla Sardegna quello slancio necessario affinché si prosegua nel percorso avviato sulle nostre grandi battaglie, dalla vertenza entrate, che grazie agli accordi da me sanciti con il Governo ha portato a maggiori introiti per 480 milioni annui, nonché all’assegnazione di 1 miliardo e 600 milioni per nuove opere pubbliche, ai trasporti, alle infrastrutture».

«La Sardegna in questi anni è stata in prima linea per favorire l'integrazione della dimensione insulare nelle politiche dell’Europa ed è lì, non solo nel Parlamento nazionale, che la nostra battaglia autonomistica deve proseguire – conclude Solinas -  con l’obiettivo di ottenere una revisione profonda della normativa europea, per renderla più rispondente alle sfide dei nostri territori che le crisi quali quella attuale evidenziano e aggravano. Siamo una tipologia territoriale che non può continuare a essere trascurata dalle politiche dell'Unione europea».

«Sono profondamente soddisfatto, l’inserimento del principio di insularità nel provvedimento - ha detto Michele Pais, presidente del Consiglio regionale - è un decisivo passo in avanti che dà prova del lavoro fatto insieme al ministro Calderoli, che rende il Consiglio regionale protagonista. Di questo sono orgoglioso. L’iter per l’approvazione del Disegno di legge è ancora lungo ma sono certo che sapremo andare oltre le appartenenze politiche, e lavoreremo per contribuire a un testo che possa dare risposte concrete alla nostra Isola. Questi sono i fatti concreti su cui sono impegnato per i sardi».

(Unioneonline/s.s.)

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