Da Palazzo Chigi conferenza stampa del presidente del Consiglio Mario Draghi per illustrare i contenuti del nuovo decreto con le misure anti-Covid.

Il premier ha iniziato il suo intervento fissando gli obiettivi per il 2022 appena cominciato, “un anno – ha detto - che dobbiamo affrontare con realismo, prudenza ma anche fiducia e soprattutto con unità”.

OBBLIGO VACCINALE – Draghi ha quindi analizzato la situazione attuale dell’epidemia in Italia. "Non dobbiamo mai perdere di vista una costatazione – ha sottolineato - ovvero che gran parte dei problemi che abbiamo oggi dipende dal fatto che ci sono dei non vaccinati. Quindi – ha aggiunto – c'è l'ennesimo invito a tutti gli italiani che non si sono vaccinati a farlo, anche con la terza dose”.

Draghi ha per questo difeso i provvedimenti adottati nell’ultimo decreto: "Siamo stati tra i primi ad adottare l'obbligo" di vaccino "per tutta una serie di categorie" ma "ora la circolazione del virus mette di nuovo sotto pressione i nostri ospedali, soprattutto per l'effetto sulla popolazione non vaccinata".

Di qui l'obbligo dei vaccini per gli over 50: “Lo abbiamo fatto – ha rivendicato il presidente del Consiglio – sulla base dei dati, essenzialmente, che ci dicono che chi ha più di 50 anni corre maggiori rischi, le terapie intensive sono occupate per i due terzi dai non vaccinati".

LE SCUOLE – Draghi ha poi difeso la scelta di non chiudere le scuole: "La scuola è fondamentale per la democrazia – le sue parole – e per questo va tutelata, protetta, non abbandonata. Grazie" al ministro, gli insegnanti, i genitori, "per gli sforzi di oggi e delle prossime settimane e mesi", ha proseguito il premier, definendo la scuola in presenza come una “priorità”, in quanto la didattica a distanza è un sistema utile per le emergenze più drammatiche, ma in altri casi è fonte di “disuguaglianze” che influiranno sul futuro degli studenti. 

"Il governo – ha evidenziato poi Draghi – sta affrontando la sfida della pandemia e la diffusione di varianti molto contagiose con un approccio un po' diverso rispetto al passato: vogliamo essere molto cauti ma anche cercare di minimizzare gli effetti economici, sociali, soprattutto sui ragazzi e le ragazze, che hanno risentito delle chiusure dal punto di vista psicologico e della formazione".

VINCERE LA SFIDA – Il numero uno di Palazzo Chigi (che nel corso della conferenza stampa ha, tra l’altro, chiesto ai cronisti presenti di non fargli domande sulla corsa al Quirinale) ha aggiunto: "Abbiamo affrontato tante sfide, le abbiamo superate grazie alla determinazione, all'impegno dei cittadini, delle parti sociali, delle istituzioni, del Parlamento". Per questo “abbiamo tutti i motivi – ha auspicato il premier – per pensare che ci riusciremo anche stavolta".

Il video della conferenza: 

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