Il nuovo governo debutta in Parlamento.

Il premier Giuseppe Conte si è presentato in Senato assieme ai suoi ministri per ricevere il voto di fiducia, atto necessario per completare, dopo il giuramento, l'insediamento del nuovo esecutivo.

"Assumo questo compito con umiltà e determinazione, consapevole dei miei limiti, ma anche con

l'abnegazione di chi comprende il peso delle responsabilità affidatemi. Non sono spinto da nient'altro che da spirito servizio", ha esordito il presidente del Consiglio, intervenendo a Palazzo Madama.

"Ci presentiamo in quest'Aula per chiedere la fiducia non solo per una squadra di governo, ma per un progetto per il cambiamento dell'Italia tutta", ha aggiunto Conte.

LE IMMAGINI:

Conte, un caffè prima del discorso al Senato per il voto di fiducia
Conte, un caffè prima del discorso al Senato per il voto di fiducia
Conte, un caffè prima del discorso al Senato per il voto di fiducia
Il discorso del premier, tra Di Maio e Salvini
Il discorso del premier, tra Di Maio e Salvini
Il discorso del premier, tra Di Maio e Salvini
La squadra dei ministri
La squadra dei ministri
La squadra dei ministri
Monica Cirinnà (Pd) con una maglia delle famiglie arcobaleno
Monica Cirinnà (Pd) con una maglia delle famiglie arcobaleno
Monica Cirinnà (Pd) con una maglia delle famiglie arcobaleno
Matteo Renzi, senatore Pd
Matteo Renzi, senatore Pd
Matteo Renzi, senatore Pd
Conte, l'ingresso a Palazzo Madama
Conte, l'ingresso a Palazzo Madama
Conte, l'ingresso a Palazzo Madama
Alberto Bonisoli, ministro dei Beni culturali
Alberto Bonisoli, ministro dei Beni culturali
Alberto Bonisoli, ministro dei Beni culturali
Giulia Bongiorno, ministro della Pubblica Amministrazione
Giulia Bongiorno, ministro della Pubblica Amministrazione
Giulia Bongiorno, ministro della Pubblica Amministrazione
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti
Il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana
Il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana
Il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana
Alfonso Bonafede, ministro della Giustizia
Alfonso Bonafede, ministro della Giustizia
Alfonso Bonafede, ministro della Giustizia

Poi il premier ha ricordato le priorità dell'esecutivo, indicate nel contratto stipulato tra Movimento 5 Stelle e Lega.

Ovvero: reddito di cittadinanza, fine del business della immigrazione, lotta alla corruzione, creazione di un Paese a misura dei diversamente abili, rottura del legame tra politica e sanità, aumento dei fondi per garantire la sicurezza dei cittadini e creazione di posti di lavoro.

Poi la conferma della volontà di "tagliare" privilegi e vitalizi e la revisione della macchina della giustizia, per snellire i processi e dare la certezza delle pene, a cominciare da quelle per violenza sessuale, che, ha annunciato Conte, verranno inasprite.

Il presidente del Consiglio non ha mancato di parlare dei rapporti dell'Italia con l'Ue.

"Gli interessi italiani coincidono con quelli dell'Europa", ha detto Conte, "la nostra casa".

"Ma da fondatori dell'Unione europea abbiamo il diritto di chiedere un Europa più forte e più equa".

A Palazzo Madama il nuovo governo dovrebbe contare su 167 voti certi, 6 in più rispetto alla maggioranza assoluta. Si tratta di 58 senatori della Lega e 109 del Movimento 5 stelle.

La fiducia - prevista in serata - potrebbe però incassare altri 4 sì, facendo così salire la maggioranza a quota 171.

Il voto alla Camera, invece, è previsto domani.

(Unioneonline/l.f.)

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