Seggi chiusi alle ore 15, è iniziato lo spoglio delle schede votate per le elezioni amministrative 2021. 

Circa 12 milioni gli italiani chiamati alle urne per eleggere i sindaci e i consigli comunali delle maggiori città italiane. L’affluenza a livello nazionale è stata di circa il 54,6% (in calo generalizzato). Nelle precedenti consultazioni, nel 2016, il dato era stato del 61,5% ma in quell'occasione si era andati al voto in un solo giorno.

Ecco i primi exit poll, Comune per Comune. 

I candidati a Roma: Virginia Raggi e Roberto Gualtieri Da sinistra in basso: Enrico Michetti e Carlo Calenda (Ansa)
I candidati a Roma: Virginia Raggi e Roberto Gualtieri Da sinistra in basso: Enrico Michetti e Carlo Calenda (Ansa)
I candidati a Roma: Virginia Raggi e Roberto Gualtieri Da sinistra in basso: Enrico Michetti e Carlo Calenda (Ansa)

ROMA – Nelle prime tendenze, Enrico Michetti (centrodestra) e Roberto Gualtieri (centrosinistra) erano dati testa a testa, davanti al sindaco uscente Virginia Raggi (M5S). Ma la situazione è in continua evoluzione. In base alle proiezioni Swg per La7 il testa a testa è a tre: Michetti è dato al 29.9-33.9%, Raggi al 21.1-25.1% come Gualtieri, con Calenda staccato a 15.1-19.1%. Testa a testa più marcato tra Michetti e Gualtieri, invece, nella prima Proiezione per Opinio-Rai: per entrambi la forchetta è tra il 27 e il 31%. Virginia Raggi (M5s) è al 17-21%, Carlo Calenda al 16-20%. Nel nuovo dato “consolidato” di Swg per La7, Michetti raggiunge una percentuale del 31.8%, Gualtieri torna secondo con 24.1%, Raggi al 21.1% e Calenda al 18%.

L’affluenza crolla: al primo turno ha votato il 48,83% degli aventi diritto. Cinque anni fa l'affluenza era stata del 57,03%.

I candidati a Milano: Giuseppe Sala e Luca Bernardo Da sinistra in basso: Layla Pavone e Gabriele Mariani
I candidati a Milano: Giuseppe Sala e Luca Bernardo Da sinistra in basso: Layla Pavone e Gabriele Mariani
I candidati a Milano: Giuseppe Sala e Luca Bernardo Da sinistra in basso: Layla Pavone e Gabriele Mariani

MILANO – Il sindaco uscente Beppe Sala verso la vittoria al primo turno. Staccato lo sfidante di centrodestra Luca Bernardo. in base alla prima proiezione Swg per La7, alle comunali a Milano Sala raggiunge una forchetta del 56,2-60.2 seguito da Luca Bernardo (centrodestra) con 27.2-31.2. Dato più o meno confermato anche dalle prime proiezioni del consorzio Opinio Italia per la Rai, secondo cui Sala raggiunge il 56%, Bernardo il 33,9%. Secondo la seconda proiezione Swg per La7, Sala è al 57%, Bernardo al 31,5%. C’è anche un dato sulle liste: tra quelle che appoggiano Sala in testa Pd al 34,1% e Lista Sala all’8,4%. Tra quelle che appoggiano Bernardo Lega al 12,6%, Fratelli d’Italia 8,1% e Forza Italia 7,1%.

Netto calo dell'affluenza, al punto che meno di un elettore milanese su due è andato alle urne, un dato mai verificato in città: alla chiusura dei seggi ha votato infatti il 47,6% contro il 54,6% del 2016, quando si votò in un solo giorno. Nel 2011, l'affluenza era stata molto più alta, il 67,5%.

I candidati a Torino:\u00A0Paolo Damilano (S), Valentina Sganga (D) e nel riquadro Stefano Lo Russo (Ansa)
I candidati a Torino:\u00A0Paolo Damilano (S), Valentina Sganga (D) e nel riquadro Stefano Lo Russo (Ansa)
I candidati a Torino: Paolo Damilano (S), Valentina Sganga (D) e nel riquadro Stefano Lo Russo (Ansa)

TORINO – A Torino sono davanti i candidati di centrodestra e centrosinistra, Damilano e Lo Russo, mentre la candidata del Movimento 5 Stelle Sganga è data in netto distacco. In base alla prima proiezione Swg per La7, alle comunali a Torino Stefano Lo Russo (centrosinistra) raggiunge una forchetta del 40,6-44,6% seguito da Paolo Damilano (centrodestra) con il 36-40%. In base alla prima proiezione del consorzio Opinio Italia per la Rai, Lo Russo raggiunge il 44,3%, seguito da Damilano con il 40,4%.

A Torino l'affluenza finale dei votanti è rimasta abbondantemente sotto il 50%: nei 919 seggi si sono presentati 331.488 elettori, pari al 48,06% dei 689.684 aventi diritto, il peggior risultato della storia nel capoluogo piemontese. Solo nel 2016 la percentuale degli elettori alle urne è rimasta sotto il 60%: al primo turno 57,18%, al ballottaggio 54,41%.

I candidati a Bologna: Matteo Lepore e Fabio Battistini Da sinistra in basso: Stefano Sermenghi e Dora Palumbo (Ansa)
I candidati a Bologna: Matteo Lepore e Fabio Battistini Da sinistra in basso: Stefano Sermenghi e Dora Palumbo (Ansa)
I candidati a Bologna: Matteo Lepore e Fabio Battistini Da sinistra in basso: Stefano Sermenghi e Dora Palumbo (Ansa)

BOLOGNA – Lepore (centrosinistra-M5S) potrebbe farcela al primo turno. In base alla prima proiezione Swg per La7, alle comunali a Bologna il candidato Matteo Lepore (centrosinistra) raggiunge una forchetta del 58,2-62,2, seguito da Fabio Battistini (centrodestra) con il 27,7-31,7%. Nella prima proiezione del consorzio Opinio Italia per la Rai, Lepore è al 62,6%, seguito da Battistini al 27,6%. 

Quanto all’affluenza, il dato si è fermato al 51,16%. Nel 2016 era stata del 59,66%.

Amministrative Napoli, da\u00A0sinistra in basso: Gaetano Manfredi e Catello Maresca. Da sinistra in basso: Antonio Bassolino e Alessandra Clemente
Amministrative Napoli, da\u00A0sinistra in basso: Gaetano Manfredi e Catello Maresca. Da sinistra in basso: Antonio Bassolino e Alessandra Clemente
Amministrative Napoli, da sinistra in basso: Gaetano Manfredi e Catello Maresca. Da sinistra in basso: Antonio Bassolino e Alessandra Clemente

NAPOLI – Nettamente davanti, in base agli exit poll, il candidato Pd-M5S Manfredi. In base alla prima proiezione Swg per La7, Manfredi raggiunge una forchetta del 60.9-64.9%, seguito da Catello Maresca (centrodestra) con il 15-19%. La seconda proiezione sempre Swg per La7 vede Manfredi al 60,2%, Maresca al 19,5%. 

E' invece del 47,19% il dato definitivo dell'affluenza ai seggi nella città di Napoli: un netto calo rispetto alle amministrative 2016 (54,12% i votanti al primo turno) ma si registra un incremento di un punto percentuale rispetto alle regionali dell'autunno scorso, quando nel capoluogo campano votò il 46,1% degli aventi diritto.

- IN AGGIORNAMENTO – 

(Unioneonline/l.f.)

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