Con l’insediamento delle commissioni il Consiglio regionale, pienamente operativo, può iniziare ad esaminare le priorità. E si parte ovviamente dal disegno di legge della Giunta sullo stop agli impianti eolici e fotovoltaici per 18 mesi, il provvedimento già oggi viene trasmesso al Consiglio per dare il via all’iter di approvazione.

Se ne occuperà la commissione Attività produttive, presieduta da Antonio Solinas (Pd), che si è dimesso dalla carica di questore e sarà sostituito alla prima seduta utile.

«L’urgenza – afferma – è l’esame del disegno di legge sulle rinnovabili, la settimana prossima saremo in grado di cominciare». Moratoria che è una priorità anche della commissione Governo del territorio, presieduta da Roberto Li Gioi (M5s): «Si deve accelerare perché i sardi hanno il diritto di avere l'energia nella maniera più consona possibile, servono norme per definire bene la questione».

Tra le emergenze anche la sanità, il parlamentino di competenza sarà guidato da Carla Fundoni, che sottolinea la necessità di ripartire «dall’ascolto, formula vincente per analizzare i problemi di tutti i territori». Priorità è «intervenire sulle liste d’attesa». L’altra donna eletta presidente è Camilla Soru, che punta su «una nuova legge sulla scuola, utilizzare la nostra autonomia per combattere la dispersione».

La Prima commissione (Autonomia e ordinamento regionale) deve subito affrontare la legge sull’autonomia differenziata: «Necessario e urgente far valere la specialità della Sardegna, così come rimettere mano alla legge 1 del 1977 sull’organizzazione del sistema regione», sottolinea il presidente Salvatore Corrias.

Infine, il presidente della Terza commissione (Programmazione, bilancio e politiche europee) Alessandro Solinas promette di lavorare «per garantire una migliore e maggiore spendita delle risorse che la regione ha e che negli scorsi anni non è riuscita a investire».

(Unioneonline)

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