Nuovo, piccato, botta e risposta Berlusconi Salvini sull'abolizione della legge Fornero.

L'ex presidente del Consiglio in un'intervista rilasciata al Sole 24 Ore ha confermato ancora una volta che la riforma pensionistica varata dal governo Monti non sarà abolita: "Anticipare l'accesso alla pensione rispetto ai 67 anni attualmente previsti - ha dichiarato - sarà possibile solo in alcuni casi, individuati con equità, e per un periodo di tempo limitato. Ciò non stravolgerebbe i conti dell'Inps e non avrebbe i gravi effetti che si determinerebbero se si abbassasse l'età d'accesso per sempre e per tutti".

"Si tratta - ha aggiunto Berlusconi - di tutelare i lavoratori discriminati dai criteri rozzi e frettolosi della legge Fornero, che hanno sconvolto improvvisamente le attese e i programmi di vita di tante persone e messo in grave difficoltà i lavoratori più anziani".

LA REPLICA - "Patti chiari, amicizia lunga", ha replicato a stretto giro di posta Matteo Salvini. "Il programma lo abbiamo firmato tutti assieme, e i patti si mantengono: la prima legge che il governo Salvini cancellerà è la Fornero, su questo non c'è discussione".

MELONI - Mentre i due leader principali della coalizione di centrodestra parlano ognuno al proprio elettorato - a quello moderato Berlusconi, a quello più estremista, populista e sovranista Salvini - resta cauta Giorgia Meloni. "Bisogna superare le storture della legge Fornero - ha dichiarato la leader di Fratelli d'Italia - ma l'età pensionabile non può essere adeguata automaticamente. Vogliamo un sistema che sia il più generoso possibile, ma che sia uguale per tutte le generazioni".

(Unioneonline/L)
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