Caso La Russa, Meloni: «Solidarizzo per natura con una ragazza che denuncia»
«Comprendo il presidente del Senato su suo figlio, ma non sarei intervenuta», ha detto la premier. Sulla Santanchè: «Un avviso di garanzia non determina le dimissioni»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Per quello che riguarda il caso di Leonardo la Russa, comprendo da madre la sofferenza del presidente del Senato anche se non sarei intervenuta nel merito della vicenda». Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni a margine del vertice Nato di Vilnius, a proposito dell’intervento di Ignazio La Russa dopo la denuncia per violenza sessuale sporta da una giovane di 22 anni nei confronti di suo figlio. Intervento nel quale il presidente del Senato ha spiegato di aver «interrogato» personalmente suo figlio in merito alla vicenda e di non aver ravvisato reati, parlando anche di «dubbi» sul ritardo con cui la presunta vittima avrebbe sporto denuncia.
Al proposito, «tendo a solidarizzare per natura con una ragazza che denuncia e non mi pongo il problema dei tempi», ha aggiunto la premier.
Meloni ha anche commentato il caso Santanché, al centro di polemiche per la gestione delle sue società: «Un avviso di garanzia non determina le dimissioni di un ministro, a maggior ragione con queste modalità», ha detto la presidente del Consiglio.
(Unioneonline/l.f.)