Il primo step della campagna elettorale agostana sta per consumarsi: via dalle 8 del mattino alla “fila” al Viminale per poter depositare i contrassegni dei partiti e dei movimenti che intendono correre alla tornata elettorale del 25 settembre.

Una vigilia di Ferragosto inedita per i partiti che fino a domenica 14 alle 16 dovranno "lottare” per il posto sulla scheda elettorale, lo stesso dell'ordine di deposito.

Sono oltre 20 i simboli già resi noti: per il centrodestra i tre partiti principali Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia, con ognuno il suo simbolo, e Noi Moderati, che fonde in sè Noi con l'Italia di Maurizio Lupi, Italia al centro di Toti e Coraggio Italia di Brugnaro, con lo scudo crociato della Dc e la scritta Libertas.

Tra i contrassegni anche Impegno Civico di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci. Poi Unione Popolare con De Magistris; Referendum e Democrazia di Marco Cappato; Alleanza Verdi e Sinistra di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. Ovviamente quello del Pd e quello del neonato terzo polo, il patto tra Matteo Renzi e Carlo Calenda, con i simboli di Azione e Italia Viva nella metà superiore, e il nome di Calenda in basso sopra il nome del gruppo europeo renew europe.

Tra i vari movimenti che hanno deciso di presentarsi, quello del medico Panzironi, “Rivoluzione Sanitaria" e “Per l'Italia con Paragone” del partito Ital Exit.

Sul portale Eligendo, le istruzioni per la presentazione e ammissioni delle candidature: un dossier di oltre 300 pagine in cui vengono illustrate le regole a cui attenersi.

Oltre al simbolo - entro lo stesso periodo di tempo - dovrà essere consegnato anche lo statuto o, in mancanza dell'iscrizione al registro, una dichiarazione "in cui vengono indicati gli elementi minimi di trasparenza del medesimo partito o gruppo politico".

I partiti dovranno anche depositare una eventuale dichiarazione di collegamento in una coalizione di liste ed il programma elettorale, indicando il capo della forza politica ed entro il 14esimo giorno dalla data delle elezioni pubblicare, sul proprio sito, il curriculum vitae fornito dai propri candidati e il relativo certificato rilasciato dal casellario giudiziale.

Il passo successivo sarà quindi la definizione e il deposito delle liste, che potrà avvenire tra le 8 del 20 agosto e le 20 del 21 agosto presso le cancellerie delle Corti di appello. 

IL PROGRAMMA DI CENTRODESTRA – Ieri, dopo l’annuncio dell’accordo Renzi-Calenda, la chiusura dal centrodestra del programma elettorale, documento diviso in 15 punti che spazia dalla conferma dell'atlantismo e l'impegno a un'Europa "più politica e meno burocratica", al nucleare, passando per l'ok al ponte sullo Stretto di Messina, i decreti sicurezza e la flat tax ma senza aliquote mirabolanti se non la promessa di estendere il tetto per le partite Iva.

"Il programma di governo che la coalizione realizzerà dopo le elezioni del 25 settembre quando, finalmente, l'Italia potrà avere un governo coeso e capace di dare al Paese delle risposte concrete", hanno annunciato in serata all'unisono i big di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia. Il documento conferma l'ultima bozza circolata nei giorni scorsi ma cambia titolo: "Per l'Italia", si legge sulla prima pagina in grassetto blu. Uno slogan netto ma asettico, diverso da quello iniziale che era "Italia domani" e ricalcava il nome scelto dal governo Draghi per il portale sul Pnrr.

L’ATTACCO A MATTARELLA – Nel frattempo, arriva in mattinata un attacco di Berlusconi a Mattarella. "Io spero che la riforma costituzionale sul presidenzialismo si farà, è dal '95 che ho proposto un sistema presidenziale" per l'Italia. Un sistema "perfettamente democratico che la democrazia la esalta consentendo al popolo di scegliere direttamente da chi essere governato", le parole del leader di Forza Italia a Radio Capital. Che ha poi aggiunto, rispondendo ad una domanda, che "se la riforma entrasse in vigore sarebbero necessarie le dimissioni" di Mattarella "per andare all'elezione diretta di un capo dello Stato che, guarda caso, potrebbe essere anche lui". Immediata la replica di Letta: “Questa dichiarazione è la dimostrazione di quello che noi diciamo: per battere la destra l'unica alternativa è votare la coalizione che è nata attorno al Pd. Il fatto che il centrodestra inizi la sua campagna con un attacco a Mattarella e la richiesta di dimissioni dimostra che la destra è pericolosa per il paese".

Oggi a Villa Certosa, in Sardegna, il cav ha incontrato Matteo Salvini: “Abbiamo parlato del programma del centrodestra e di come rilanciare l'Italia: taglio delle tasse, pensioni più dignitose, grandi opere pubbliche, sicurezza e tanto altro ancora. Il 25 settembre è importante andare a votare e votare Forza Italia", ha scritto il presidente di Forza Italia su Instagram.

(Unioneonline/v.l.)

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