«Una vergogna, annacqua le prerogative della Sardegna, è un attentato soprattutto alla nostra specialità, non saremo più soltanto un'Isola, ma saremo più poveri e dovremo competere con tutte le altre regioni per il bilancio pubblico, che non si moltiplica come vorrebbe qualcuno, ma ha delle risorse ben definite e stanziate». Queste le parole della presidente della Regione, Alessandra Todde, sulla legge Calderoli, approvata martedì in Parlamento, relativa all’autonomia differenziata.

«Un provvedimento scellerato, che spaccherà in due l'Italia – tuona Francesca Ghirra, deputata di Alleanza Verdi Sinistra -, rendendo ancora più ricche le Regioni che già garantiscono una buona qualità dei servizi, e impoverendo il Sud. Da un lato - con il premierato - si spinge per l'accentramento dei poteri nelle mani della Presidente, dall'altra, si disegna un decentramento che determinerà una frammentazione intollerabile del nostro Paese».

Sul caso interviene anche il deputato del Pd Silvio Lai: «È un colpo durissimo. A chi dice che la Sardegna è al sicuro perché è una Regione a statuto speciale rispondiamo che le risorse vengono dalla dimensione nazionale, se queste si riducono saranno di meno anche per la Sardegna, come è già successo. Quello che la maggioranza ha fatto passare con un blitz notturno è una vera e propria secessione di fatto».

Per Michele Cossa, "padre" della commissione speciale sull'insularità, «non si può accettare l'autonomia differenziata senza che si dia totale attuazione al principio di insularità. A Roma continuano a ignorare la specificità geografica della Sardegna, il suo bisogno di collegamenti moderni e di infrastrutture stradali e ferroviarie veloci e sicure, di norme che rendano competitiva la nostra economia».

Dal Pd si alza anche la voce del senatore Marco Meloni: «Dopo una notte di dura opposizione del Pd e del centrosinistra, all'alba di ieri la destra estrema guidata da Giorgia Meloni ha scelto di spaccare l'Italia, imponendo col duro maglio della sua maggioranza l'approvazione della legge Calderoli sull'autonomia differenziata. Evidenti le forzature nei tempi e riprovevoli gli episodi di squadrismo parlamentare ai danni di parlamentari di opposizione che hanno accompagnato l'approvazione del provvedimento», prosegue il parlamentare sardo, che aggiunge: «Con la legge Calderoli si corona il disegno della destra estrema di dividere gli italiani in cittadini di Serie A, quelli che vivono nei territori più ricchi, e cittadini di Serie B, quelli residenti al Sud e nelle Isole. Qualora venisse data attuazione a questo sciagurato provvedimento, sarebbe per sempre impossibile colmare le pesanti disuguaglianze territoriali esistenti nel nostro Paese».

(cr. co.)

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