«Uno schifo. Una vergogna assoluta». È la dura presa di posizione di Alessandra Todde, candidata governatrice del Campo Largo, dopo che sul web nelle chat ha iniziato a girare, ripreso anche da alcune agenzie, un audio “sessista” di un presunto candidato del centrodestra al consiglio regionale della Sardegna. 

Nel file - per molti reale, per altri una sorta di “scherzo” di pessimo gusto – la voce si vanta così: «Uso sei donne poco vestite per attirare l'attenzione. Due sono vestite in pantaloni in pelle e stivali, due in minigonna e due leopardate. Con delle camicie belle aperte». E ancora: «Se ti presenti da solo a fare un comizio, sei un cane bastonato che non tiene banco. Con questo sistema ti seguono fino all'ultima virgola e guardano le cosce della mia amica: posso parlare fino alle sei e restano tutti lì. Alla fine, una per una, fanno l'inchino ai signori e distribuiscono il mio santino».

Per Todde, che ha dedicato alla vicenda un lungo post su Facebook, si tratta della «mercificazione del corpo femminile sfruttata in campagna elettorale pur di recuperare qualche voto». «Non solo – aggiunge la candidata del Campo Largo - ciò è moralmente riprovevole, ma è anche un insulto all'intelligenza degli elettori sardi. Sono orgogliosa – conclude Todde – di avere tante donne candidate al mio fianco e di rappresentare una coalizione che difende i diritti di tutte le donne».

(Unioneonline)

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