La Russia "ha portato l'Ucraina e il resto d'Europa sull'orlo di un disastro nucleare": lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto messaggio serale citato dai media di Kiev. L'Ucraina "sta facendo tutto il possibile per evitare una catastrofe nella centrale di Zaporizhzhia", ha aggiunto Zelensky. 

Sale infatti l’allarme intorno alla centrale. L'impianto si è disconnesso dalla rete elettrica ucraina, per la prima volta in 40 anni di attività, tra le accuse reciproche di Mosca e Kiev di aver provocato l'incidente con i continui bombardamenti sulla zona.

Il collegamento, dopo alcune ore, è stato ripristinato, ma gli esperti temono che di questo passo la sicurezza del sito possa venire compromessa.

Zaporizhzhia è "totalmente scollegata", aveva annunciato Energoatom nel corso della giornata di ieri, spiegando che i "due reattori in funzione sono stati disconnessi dalla rete". Ed anche se il sistema di sicurezza ha retto, l'ente nazionale per l'energia di Kiev ha puntato il dito sulle "azioni degli invasori", i cui ripetuti attacchi hanno provocato degli incendi che hanno fatto saltare per due volte l'ultima linea di comunicazione con la rete.

Per i filorussi che occupano la centrale, invece, la disconnessione è stata provocata dai "massicci bombardamenti ucraini" che hanno lasciato per diverse ore al buio gran parte delle regioni sotto controllo russo nelle province di Zaporizhzhia e Kherson.

Poco distante da Zaporizhzhia, nella regione di Dnipropetrovsk, le autorità ucraine hanno aggiornato il bilancio delle vittime del raid russo che ha colpito una stazione ferroviaria nel giorno dell'indipendenza. Almeno 25 morti, tra cui 2 bambini, e una trentina di feriti: una strage di civili.

Ieri Zelensky ha accolto Di Maio ringraziandolo per il sostegno fornito finora da Roma.

L’Economist intanto traccia un bilancio della guerra delle sanzioni, che purtroppo per l'Occidente non va come auspicato: dopo un primo momento di sbandamento, è l'analisi del settimanale britannico numeri alla mano, l'economia russa si è stabilizzata, il colpo del ko non c'è stato, "mentre in Europa la crisi energetica potrebbe innescare una recessione". 

(QUI tutte le notizie sulla guerra)

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Di seguito le notizie di ora in ora:

Medvedev: "La rinuncia di Kiev alla Nato non è più sufficiente per la pace”

La rinuncia dell'Ucraina a diventare membro della Nato "non è più una condizione sufficiente per la pace", perché la Russia ora ha bisogno di ulteriori "garanzie di sicurezza". Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, secondo quanto riporta la Tass, aggiungendo che al momento non c'è stata la necessità per Mosca di ricorrere all'uso delle armi nucleari in quella che i russi definiscono "l'operazione militare speciale" in Ucraina.

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Filorussi: "Bombe ucraine sull’area dei depositi di isotopi a Zaporizhzhia”

Quattro obici di artiglieria ucraini hanno colpito oggi l'area dello stoccaggio di isotopi radioattivi della centrale di Zaporizhzhia, secondo quanto denunciato dalle autorità municipali di Energodar, la città controllata dalle truppe russe dove sorge l'impianto. Lo riferiscono le agenzie russe. Le stesse fonti affermano che non vi sono state fughe radioattive.

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Kiev: “Centrale riconnessa alla rete ucraina”

La centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata riconnessa alla rete elettrica ucraina. Lo ha annunciato la compagnia nazionale per l'energia, Energoatom.

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Mosca: “In corso preparativi per la missione Aiea”

La visita degli ispettori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) alla centrale nucleare di Zaporizhzhia è in fase di preparazione: lo ha scritto su Telegram il rappresentante permanente russo presso le organizzazioni internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov. Lo riporta Interfax.

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Kiev: “I russi cercano di impedire la missione Aiea a Zaporizhzhia”

Le forze russe stanno cercando diimpedire a una missione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) di raggiungere la centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata da Mosca: lo ha detto Lana Zerkal, consigliere del ministro dell'Energia ucraino, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.

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Kiev: “Si lavora per riconnettere i reattori alla rete”

Il personale della centrale nucleare di Zaporizhzhia, occupata dai soldati russi, è al lavoro per ricollegare i due reattori funzionanti alla rete elettrica ucraina. Lo ha reso noto stamane Energoatom, aggiungendo che è stata "ripristinata" la linea elettrica che era saltata ieri,

provocando la prima disconnessione dalla rete elettrica nazionale in 40 anni.

"La linea di alimentazione della centrale al sistema energetico ucraino è stata ripristinata e sono i corso i lavori per predisporre il collegamento alla rete delle due unità di potenza", i reattori, si aggiunge su Telegram. Spiegando che non si segnalano problemi al sistema di sicurezza e che la centrale riceve l'energia necessaria al suo fabbisogno interno "attraverso una linea proveniente dal sistema elettrico ucraino".

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“Nove attacchi nel Dnipropetrovsk”

Le truppe russe hanno lanciato la notte scorsa nove attacchi nella regione di Dnipropetrovsk, nel sud dell'Ucraina: lo ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko, secondo quanto riporta Ukrinform.

"Una notte con nove bombardamenti. Tre distretti hanno subito il fuoco nemico. L'esercito russo ha bombardato i distretti di Nikopol, Synelnykove e Kryvyi Rih per cinque volte la scorsa notte, utilizzando i (missili) Grad e l'artiglieria pesante", ha scritto Reznichenko sottolineando che fino a 1.000 abitanti sono rimasti senza corrente elettrica.

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Kiev: “Uccisi 376 bambini”

Almeno 376 bambini sono stati uccisi dalle forze russe in Ucraina dall'inizio dell'invasione il 24 febbraio scorso: lo ha reso noto su Telegram l'ufficio del Procuratore Generale di Kiev, secondo quanto riporta Ukrinform. I bambini feriti sono almeno 733.

(Unioneonline)

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