Rischia di saltare lo storico trattato Inf per la riduzione dei missili a medio raggio firmato da Stati Uniti e Russia nel 1987.

Il Segretario di Stato americano Mike Pompeo, a margine di un incontro con i ministri degli Esteri della Nato, ha infatti accusato Mosca di aver violato i patti, paventando l'addio Usa all'intesa.

"Oggi ci troviamo davanti agli imbrogli della Russia rispetto ai propri obblighi di controllo degli armamenti", ha detto Pompeo. Spiegando: "Gli Stati Uniti dichiarano di aver colto la Russia nella violazione materiale del trattato. Dunque - ha aggiunto - sospenderemo i nostri obblighi come rimedio efficace nell'arco di 60 giorni, a meno che"Mosca non torni al pieno e verificabile rispetto del trattato".

Ancora: "Quando è stato firmato, nel 1987, il trattato rappresentava lo sforzo compiuto in buona fede da due paesi rivali per ridurre la minaccia di una guerra nucleare. Ora una sola parte lo rispetta: non è un accordo, è un'autolimitazione".

Sempre secondo il Segretario di Stato di Washington, "da cinque anni a questa parte Mosca ha risposto alle nostre preoccupazioni con smentite e dichiarazioni fuorvianti" e "solo recentemente ha ammesso

l'esistenza del sistema missilistico, senza la necessaria trasparenza e spiegazioni".

Poi la chiosa: "Gli Stati Uniti, al contrario, sono rimasti nel pieno rispetto degli impegni dell'Inf da quando è entrato in vigore e così gli alleati. La Russia invece no. E questo non è sostenibile".

(Unioneonline/l.f.)
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