Una ragazza di colore, che presumibilmente si è appena fatta una doccia, si sfila una maglietta marrone e diventa per magia una giovane bianca.

Questo il nuovo spot della Dove, tra le più note marche di prodotti per l'igiene personale, che, lanciato su Facebook, ha creato indignazione e polemiche.

Un messaggio razzista, dicono i detrattori, che già diverse volte avevano avuto da ridire sulle pubblicità del marchio americano.

I PRECEDENTI - Come quando nel 2011 affiancò tre modelle avvolte da un asciugamano, una nera, una bruna bianca e una bionda bianca, sulle cui teste campeggiavano le frasi "Prima" e "Dopo", dove la candida bionda era il risultato del trattamento di bellezza.

Ancora più insidioso lo slogan: "Pelle visibilmente più bella sotto la doccia".

Quatto anni dopo una nuova polemica, sulla confezione di una crema viene segnata la scritta: "Nutriente per pelli normali o scure".

LE SCUSE - Di fronte alle accuse Dove ha ritirato la campagna, scusandosi con un tweet. "Un'immagine da noi postata di recente su Facebook ha fallito il suo obiettivo non rappresentando nel modo più corretto le donne nere. Siamo profondamente rammaricati per l'oltraggio che essa ha causato".

(Redazione Online/D)

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