L'amministrazione Trump continua a perdere pezzi.

Dopo il licenziamento del ministro dell'Interno, Kirstjen Nielsen, il presidente degli Stati Uniti ha deciso di silurare anche Randolph Alles dalla carica di capo del "Secret service", l'agenzia federale composta da un corpo di polizia d'élite che ha il compito di proteggere il presidente degli Stati Uniti e che dipende proprio dalla sicurezza interna che fino a ieri era guidata dalla stessa Nielsen.

"Il direttore Alles lascerà presto l'incarico e Trump ha scelto al suo posto James Murray, che ha fatto carriera nel 'secret service'. Verrà sostituito a maggio", sono state le poche parole di Sarah Sanders, portavoce dell'esecutivo americano sottolineando che Alles "ha fatto un ottimo lavoro nel corso degli ultimi due anni" e il presidente Trump "lo ha voluto ringraziare per i suoi 40 anni di servizio per il Paese".

Il doppo siluramento arriva a dieci giorni dall'arresto di una donna cinese che si era introdotta in un'area riservata del resort del presidente Trump a Mar-a-lago, in Florida.

Gli agenti l'hanno trovata in possesso di una chiavetta Usb, contenente un malware, ovvero un codice dannoso. In quella circostanza Trump non lanciò critiche agli uomini della sicurezza interna. La ritorsione è arrivata "fredda".

(Unioneonline/D)
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