Un team di medici internazionali per decidere del caso di Charlie Gard.

È quanto è stato stabilito dall'Alta Corte di Londra, e in particolare dal giudice che sta rivedendo il caso del bambino inglese di 11 mesi - affetto da una malattia ritenuta dai medici "incurabile" - che vive attaccato a un respiratore.

Il tribunale in precedenza aveva respinto la richiesta di sottoporlo a una cura sperimentale: una decisione confermata dalla Corte d'Appello e dalla Corte Suprema inglese, e sopra tutte, dalla Corte europea dei diritti dell'uomo.

IL TEAM - Adesso il giudice ha acconsentito a una visita di specialisti, tutti riuniti intorno al letto del piccolo Charlie: ci sarà il professor Michio Hirano, direttore del dipartimento di neurologia del Columbia Presbyterian Hospital, un medico spagnolo e, dicono i tabloid inglesi, anche un italiano. Con loro i pediatri che hanno seguito in questi mesi il bambino.

La visita è prevista per il prossimo lunedì.

LA CURA - La terapia in esame non è mai stata sperimentata sugli esseri umani, e nemmeno sulle cavie, ma soltanto "in vitro" in laboratorio.

Secondo il dottor Hirano, che ha anche testimoniato a Londra in videoconferenza dagli Usa, c'è almeno il "10% di probabilità" che il suo farmaco possa migliorare le condizioni di vita di Charlie.

(Redazione Online/D)

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