«Scotland Yard è istituzionalmente razzista, sessista e omofoba», e deve cambiare rotta immediatamente o rischia di finire smantellata. È quanto riporta il rapporto finale sulla forza di Polizia più importante del Regno Unito, curato dalla baronessa Louise Casey, membro della Camera dei Lord. 

Il rapporto indipendente era stato ordinato nel 2021 dopo il caso dell'ex agente Wayne Couzens, protagonista di uno degli scandali criminali più gravi che abbiano investito la Met Police: il sequestro, lo stupro e l'uccisione atroce della 33enne Sarah Everard, da lui fermata mentre rincasava con il pretesto di un falso fermo per fantomatiche violazioni delle restrizioni Covid allora in vigore. Erano poi emersi tanti altri casi di agenti che avevano violato la legge, come quello del poliziotto stupratore David Carrick, di recente condannato a ben 36 ergastoli. Dopo i due episodi è stata avviata una drastica azione disciplinare interna per eliminare le “mele merce” con la quale è emersa una diffusione sistematica – fra gli agenti della Met Police – di negligenze, errori, abusi, insabbiamenti, fra cui casi di stupro archiviati.

Il capo della polizia, dopo la pubblicazione del rapporto: «È una situazione terribile che genera rabbia, frustrazione e imbarazzo», ha affermato. Mentre il sindaco di Londra Sadiq Khan ha dichiarato che oggi è «uno dei giorni più bui nei 200 anni di storia» di Scotland Yard. Anche il premier conservatore Rishi Sunak è intervenuto, per dire che la fiducia nella forza di polizia è stata "fortemente danneggiata". Ma dal rapporto odierno è emerso che c'è ancora molto da fare per risollevare le sorti di una istituzione un tempo molto stimata in tutto il mondo. 

(Unioneonline/v.f.)

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