"Non ci sono discussioni in corso con la società" che produce lo Sputnik , "ma la Commissione europea e gli Stati membri possono in ogni momento decidere di estendere il portafogli di vaccini. E' una procedura congiunta tra Commissione e Stati membri, che avviene a livello di Steering board".

Lo ha detto il portavoce della Commissione europea per la Salute, Stefan de Keersmaecker, a chi gli ha domandato se l'Esecutivo avesse ricevuto richieste di includere lo Sputnik V nel portafoglio dei vaccini dell'Unione europea.

Quanto alle dichiarazioni del Fondo russo per gli investimenti diretti (RDIF) sull'avvio della produzione del siero in Spagna, Francia e Germania, il portavoce ha spiegato: "Non ci pronunciamo su dichiarazioni fatte da società che sono dietro lo Sputnik V sulla produzione di questo vaccino in Europa".

"Ciò che è importante nel caso della valutazione di un nuovo contratto, sono tutta una serie di criteri che sono stati stabiliti nella nostra strategia - ha concluso -. Tra questi sono incluse le questioni di budget, di tecnologia, il metodo scientifico usato per arrivarci e le capacità di produzione nell'Ue".

(Unioneonline/F)
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