Le forze russe hanno colpito di nuovo Kharkiv, città dell'Ucraina orientale, nel 176esimo giorno di guerra in Ucraina. Almeno 12 le vittime, diversi anche i feriti, tra i quali due bambini come ha reso noto su Telegram Oleh Synehubov, capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv, citato dall'agenzia di stampa Ukrinform.

Oggi si sono incontrati a Leopoli il presidente turco Erdogan, quello ucraino Zelensky e il segretario generale dell’Onu Guterres. I tre hanno espresso tutte le loro preoccupazioni per quel che sta accadendo attorno alla centrale di Zaporizhzhia (“Non vogliamo vivere una nuova Chernobyl”, ha detto Erdogan).

Il presidente turco, che non ha fornito armi a Kiev, ha inoltre precisato di stare “dalla parte dell’Ucraina” e si è detto nuovamente disponibile ad ospitare i negoziati tra le due parti.

Mosca, da parte sua, ha per la prima volta aperto alla possibilità di un incontro Putin-Zelensky. "In primo luogo, i leader possono discutere e determinare una tabella di marcia per porre fine alla guerra. In seguito, le delegazioni possono iniziare a lavorare per mettere in pratica questa tabella di marcia".

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Gli aggiornamenti di ora in ora:

Onu: “Negoziati concreti ancora lontani”

"Negoziati concreti per fermare la guerra in Ucraina sono ancora lontani". Lo ha detto il vice portavoce del segretario generale Onu, Farhan Haq. "Guterres ha discusso gli sforzi per portare avanti la causa della pace, ma siamo ancora molto lontani dal momento in cui si potranno discutere gli sforzi per una completa cessazione delle ostilità", ha precisato.

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Zelensky: “Niente pace senza il ritiro dei russi”

Non potrà esserci alcun negoziato di pace senza il ritiro delle truppe russe dall'Ucraina. Lo ha detto Volodymyr Zelensky dopo l'incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il Segretario generale dell'Onu Antonio Guterres a Leopoli. "Le persone che uccidono, violentano, colpiscono le nostre città con missili da crociera ogni giorno non possono volere la pace. Dovrebbero prima lasciare il nostro territorio, poi vedremo", ha detto Zelensky in conferenza stampa, chiedendo di "non fidarsi della Russia".

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Erdogan: “Siamo dalla parte dell’Ucraina”

La Turchia è "dalla parte dell'Ucraina". Lo ha detto Recep Tayyp Erdogan in conferenza stampa dopo l'incontro con Volodymyr Zelensky e il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres a Leopoli.

Il presidente turco si è detto anche pronto ad ospitare colloqui tra Mosca e Kiev.

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Erdogan: "Non vogliamo una nuova Chernobyl”

"Abbiamo espresso le nostre preoccupazioni per il conflitto in corso attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, non vogliamo vivere una nuova Chernobyl". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu, durante una conferenza stampa dopo avere incontrato l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky e il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres a Leopoli.

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Guterres: “Qualsiasi danno a Zaporizhzhia è un suicidio”

"Qualsiasi potenziale danno a Zaporizhzhia è un suicidio". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres alla conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il collega turco Recep Tayyp Erdogan a Leopoli, in Ucraina. "Il buon senso deve prevalere per evitare qualsiasi azione che possa mettere in pericolo l'integrità fisica o l'incolumità dell'impianto nucleare - ha aggiunto - E' urgente un accordo per ristabilire Zaporizhhia come infrastruttura puramente civile e per garantire la sicurezza dell'area".

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Ankara-Kiev, accordo per la ricostruzione

Un accordo per la ricostruzione di infrastrutture distrutte durante la guerra tra Russia e Ucraina è stato firmato da Ankara e Kiev durante la visita del presidente turco Recep Tayyip Erdogan a Leopoli, dove ha incontrato l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Lo rende noto Anadolu.

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Russia schiera missili ipersonici a Kaliningrad

La Russia ha annunciato di aver schierato aerei dotati di missili ipersonici all'avanguardia a Kaliningrad, l'exclave tra Polonia e Lituania al centro delle tensioni con l'Ue, sullo sfondo della guerra in Ucraina. "Come parte dell'attuazione di misure di deterrenza strategica aggiuntive, tre MiG-31 con missili ipersonici Kinjal sono stati ridispiegati nell'aeroporto di Chkalovsk nella regione di Kaliningrad", ha affermato il ministero della Difesa russo in una nota. I tre velivoli formeranno un'unità di combattimento "operativa 24 ore al giorno", ha aggiunto.

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Iniziato il trilaterale a Leopoli

È iniziato a Leopoli nell'ovest dell'Ucraina il vertice trilaterale tra il presidente ucraino Volodymyr ZelensKy, l'omologo turco Recep Tayyip Erdogan, e il Segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. Lo rende noto Anadolu.

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Kharkiv, 12 i morti

E' salito a 12 morti il bilancio dell'attacco delle forze russe di ieri sera contro un edificio residenziale di tre piani nel quartiere di Saltivskyi a Kharkiv. Lo rendono noto i Servizi d'emergenza ucraini citati dal Kyiv Independent. Quattro persone sono invece state salvate dalle macerie, e le operazioni di soccorso continuano. Stamani in altri due attacchi nella regione nell'est dell'Ucraina sono morte altre 4 persone.

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Zelensky: "Onu garantisca la sicurezza della centrale di Zaporizhzhia”

L'Onu "garantisca la sicurezza" della centrale nucleare di Zaporizhzhia. L'appello è stato lanciato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante l'incontro con il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, oggi a Leopoli.

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Mosca apre a un incontro Putin-Zelensky

La Russia avrebbe aperto a un incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, assumendo così un atteggiamento più morbido nei confronti di Kiev. Lo rende noto la Cnn Turk, citando fonti russe. Secondo tali fonti Putin ha lasciato intendere di potere incontrare Zelensky nel corso dell'ultimo vertice con il presidente turco Recep Tayyp Erdogan, il 5 agosto a Sochi. Ed ora la parte russa ha affermato: "In primo luogo, i leader possono discutere e determinare una tabella di marcia" per porre fine alla guerra. "In seguito, le delegazioni possono iniziare a lavorare per mettere in pratica questa tabella di marcia".

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Erdogan arrivato a Leopoli, vedrà Zelensky e Guterres

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è arrivato a Leopoli per un incontro con l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky e il Segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. Lo rende noto Anadolu. Prima di un colloquio con Zelensky dove verranno affrontate le relazioni bilaterali Ankara-Kiev, Erdogan deporrà una corona di fiori al cimitero storico di Lychakiv. Dopo il bilaterale tra i presidenti di Turchia e Ucraina, Guterres avrà un incontro trilaterale con Erdogan e Zelensky e successivamente è prevista una conferenza stampa congiunta. Si tratta del primo faccia a faccia tra Erdogan e Zelensky da quando la Russia ha invaso l'Ucraina.

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Medvedev agli europei: “Alle urne punite i vostri governi”

Alle urne "vorremmo vedere i cittadini europei non solo esprimere il malcontento per le azioni dei loro governi, ma anche dire qualcosa di più coerente. Ad esempio, che li chiamino a rendere conto, punendoli per la loro evidente stupidità". Lo scrive il vicepresidente del consiglio di sicurezza nazionale russo, Dmitri Medvedev, su Telegram, sottolineando che "i voti degli elettori sono una potente leva di influenza". 

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Esercitazioni a Zaporizhzhia: “Pronti a ogni scenario”

L'Ucraina deve "prepararsi a tutti gli scenari" nella centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata dalla Russia: è l'avvertimento del ministro dell'Interno ucraino, Denys Monastyrsky, citato dal Guardian. Decine di operatori dei servizi di emergenza ucraini con maschere antigas e tute ignifughe hanno preso parte a un'esercitazione di risposta all'eventuale disastro, tra i timori di un altro incidente simile a quello di Chernobyl. Le esercitazioni hanno riguardato l'evacuazione dei feriti, l'esecuzione di rilevamento delle radiazioni e il lavaggio dei veicoli contaminati.

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Mosca: “Kiev prepara una provocazione durante la visita di Guterres”

La Russia ha dichiarato che l'Ucraina sta dispiegando forze nell'area di Zaporizhzhia e prevede di lanciare attacchi di artiglieria sull'impianto dalla città di Nikopol domani, quando il Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, dovrebbe visitare Odessa. "La colpa delle conseguenze (degli attacchi) sarà attribuita alle forze armate russe", ha affermato il ministero della Difesa russo puntando il dito contro Kiev, accusata di preparare una "provocazione" presso la centrale con l'intento di far ricadere su Mosca la responsabilità "di creare un disastro allo stabilimento". La Russia ha inoltre negato il spiegamento di armi pesanti nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. "Le truppe russe non hanno armi pesanti né sul territorio della centrale, né nelle aree circostanti. Ci sono solo unità di guardia", ha precisato il ministero in una nota. 

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Kiev, la guerra di Mosca è in stallo strategico

La guerra della Russia contro l'Ucraina ha raggiunto un "punto di stallo strategico". Lo ha affermato Oleksiy Arestovych, alto consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, in un video ripreso dal Guardian. "Le forze russe hanno ottenuto solo progressi minimi e in alcuni casi siamo avanzati rispetto al mese scorso. Quello che stiamo vedendo è uno 'stallo strategico'", ha spiegato Arestovych. 

(Unioneonline)

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