Il Presidente russo Vladimir Putin ha firmato le quattro leggi che ratificano l'annessione alla Federazione Russa delle regioni ucraine occupate di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. Tutte aree, peraltro, non pienamente controllate dai russi, con le truppe di Kiev che avanzano proprio nell’area di Kherson costringendo Mosca alla ritirata.

"I confini dei nuovi soggetti della Federazione, come risulta dai trattati, saranno determinati dai confini che esistevano il giorno della loro formazione e accettazione nella Federazione Russa", si legge nel testo di legge. 

E mentre attacchi con droni kamikaze iraniani sono stati registrati nella notte a Bila Tserkva, nella regione di Kiev, provocando incendi, feriti e danni alle infrastrutture, Borrell annuncia: "La guerra è entrata in una nuova fase, ma una fase pericolosa, perché è una guerra tradizionale contro una potenza nucleare: è uno scenario preoccupante e dobbiamo mostrare che continueremo a sostenere l'Ucraina. La Russia continua ad avere superiorità di fuoco e di effettivi".

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La giornata di ora in ora:

Putin: “Riprenderemo i territori persi”

La controffensiva ucraina sul terreno sembra inarrestabile ma Mosca avverte che riprenderà tutti i territori delle nuove regioni annesse che sono stati a suo dire "temporaneamente abbandonati".

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Putin: “Risultati dei referendum indiscutibili”

"La situazione in Donbass sarà stabilizzata. La Russia potrà far sviluppare questi territori tranquillamente". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass.

"I risultati dei referendum" a favore dell'annessione a Mosca delle quattro regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia "non verranno messi in discussione" perché le consultazioni "sono state perfettamente trasparenti, convincenti e oggettive", ha aggiunto.

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Decreto di Putin, la centrale di Zaporizhzhia è russa

Il presidente russo Vladimir Putin ha emanato un decreto che inserisce formalmente la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia nella lista degli asset federali della Russia. Lo riporta la Tass. Mosca aveva già annesso la regione dove si trova l'impianto.

Decreto che “non ha alcuna validità”, replica Kiev.

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Kiev, la liberazione della regione di Lugansk è iniziata

"La liberazione della regione di Lugansk è iniziata, diversi insediamenti sono già stati liberati dagli invasori russi": lo ha annunciato il capo dell'amministrazione militare regionale Sergy Gaidai in un videomessaggio, come riporta Unian. Gaidai non ha specificato il nome degli insediamenti liberati. 

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Mosca, la centrale di Zaporizhzhia opererà sotto le autorità russe

Mosca ritiene che la centrale nucleare di Zaporizhzhia debba operare sotto la supervisione delle agenzie russe competenti. Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Sergei Vershinin. L'obiettivo principale è quello di garantire "la sicurezza nucleare" e "il normale funzionamento della centrale nucleare, che oggi si trova in territorio russo e di conseguenza deve operare sotto la supervisione delle nostre agenzie competenti", ha dichiarato Vershinin in una conferenza stampa oggi a Mosca, citato da Interfax.

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Kiev, scoperta una camera delle torture a Pisky-Radkivski: le foto shock

"Una camera di tortura a Pisky-Radkivski. 2 foto. Una maschera antigas messa sulla testa di una vittima che è stata coperta con uno straccio che bruciava e sepolta viva. E una scatola di corone dentali d'oro. Una mini Auschwitz. Quante altre se ne troveranno nell'Ucraina occupata?". Lo scrive su Twitter il Ministero della Difesa ucraino. Ieri la polizia ucraina aveva riferito di aver scoperto una camera delle torture nel villaggio di Pisky-Radkivski, nella regione di Kharkiv, recentemente ripreso dall'esercito di Kiev. In cui gli occupanti avrebbero tenuto i residenti locali in condizioni disumane.

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