Mosca ha lanciato stanotte un attacco aereo su larga scala contro l'Ucraina, con esplosioni che hanno scosso Kiev e altre città del Paese. È di almeno due morti il bilancio degli attacchi russi che stanotte hanno colpito Kiev. Un incendio è scoppiato all'ottavo e al nono piano di un grattacielo nel quartiere Dniprovskyi a seguito dell'attacco con un drone, spiega il capo dell'Amministrazione militare della capitale Tymur Tkachenko citato dai media locali. Danni sono stati segnalati anche nei quartieri Pechersky e Desnyansky. Intanto sul campo il conflitto non accenna a una tregua. Nelle ultime 24 ore le forze ucraine hanno colpito l’impianto chimico di Bryansk, a sud-ovest di Mosca — una struttura strategica del complesso militare-industriale russo. Lo ha reso noto lo Stato maggiore di Kiev su Facebook, citato dai media ucraini, tra cui Ukrinform.

Secondo le fonti, si è trattato di un «attacco combinato aereo e missilistico su larga scala», nel quale sono stati impiegati anche missili da crociera Storm Shadow a lungo raggio, di fabbricazione britannica, lanciati da aerei. I missili, si legge ancora nel comunicato, sarebbero riusciti a «penetrare con successo il sistema di difesa aerea russo». I danni all’impianto di Bryansk vengono descritti come «massicci», anche se la loro entità è ancora in fase di valutazione.

«L'impianto chimico di Bryansk è una parte importante dell'industria della difesa russa. L'impianto produce polvere da sparo, esplosivi e componenti di carburante per missili utilizzati nelle munizioni e nei missili che la Russia impiega per attaccare l'Ucraina», si legge su Ukrinform. La notizia è ripresa in evidenza dalla Bbc, emittente del Paese produttore degli Storm Shadow, che spiega che il missile da crociera viene lanciato da un aereo, probabilmente un F-16, da una distanza di circa 250 km dall'obiettivo, e scende poi in picchiata fino a pochi metri dal terreno, così da sfuggire ai radar, e viene poi guidato sull'obiettivo dal Gps mentre segue la conformazione del terreno e una telecamera sul muso inquadra il punto da colpire.

«L'attacco - scrive la Bbc - è avvenuto lo stesso giorno in cui il primo ministro britannico Sir Keir Starmer e altri leader europei hanno promesso di "aumentare la pressione sull'economia russa e sulla sua industria della difesa" finché il leader russo Vladimir Putin "non sarà pronto a fare la pace».

(Unioneonline)

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