Tunisia, continuano le proteste contro il governo: 800 arresti
È salito a oltre 800 persone arrestate e circa 100 feriti il bilancio dell'ultima settimana di scontri tra manifestanti e forze dell'ordine in Tunisia.
Lo ha reso noto il portavoce del ministero dell'Interno del Paese africano, Khalifa Chibani.
Le proteste per il carovita proseguono già da alcuni giorni.
Lunedì scorso è stato registrato il decesso di un 43enne, Khemaies Yeferni, ferito nei disordini a Tebourba e dichiarato morto all'ospedale Rabta di Tunisi. Le autorità hanno aperto un'inchiesta sul caso.
Ieri, in seguito a un consiglio ministeriale, il ministro degli Affari sociali Mohamed Trabelsi ha annunciato un pacchetto di misure a sostegno delle famiglie più deboli, di cui beneficeranno circa 120mila persone. "Garantiremo un reddito minimo alle famiglie bisognose - ha detto il ministro - e l'assegno sociale aumenterà, a seconda del numero di figli".
SETTE ANNI DALLA RIVOLUZIONE DEI GELSOMINI - Oggi ricorre il settimo anniversario della Rivoluzione dei Gelsomini, che portò alla cacciata dell'ex presidente Zine El Abidine Ben Ali.
L'attuale capo di Stato Beji Caid Essebsi è impegnato in diverse commemorazioni.
Inoltre, è in programma una sua visita nel sobborgo popolare di Tunisi Citè Etthadamen, teatro delle proteste violente di queste ultime notti.
(Unioneonline/F)