Trump incontra i nativi americani e cita Pocahontas, pioggia di critiche
Nuova gaffe di Donald Trump.
Durante un incontro al Congresso con veterani di guerra provenienti da una tribù nativa americana, il presidente degli Stati Uniti ha rispolverato Pocahontas, l'eroina del 17esimo secolo poi diventata personaggio di un popolare film d'animazione Disney.
Un riferimento che - dicono i suoi detrattori - non soltanto ha peccato di faciloneria ma anche di razzismo, perché è stato pronunciato per definire in modo poco lusinghiero la senatrice democratica Elizabeth Warren.
"Eravate qui prima di chiunque di noi - ha detto Trump a Washington - anche se abbiamo un rappresentante al Congresso che dicono fosse qui da ancora più tempo, la chiamano Pocahontas". Trump aveva già fatto questo paragone, parlando della senatrice democratica, in campagna elettorale, quando aveva detto che la Warren si vantava dei suoi antenati nativi.
"È davvero spiacevole che il presidente degli Stati Uniti non sia in grado di partecipare a una cerimonia in onore di questi eroi senza sputar fuori un insulto razzista", ha commentato la Warren, riconosciuta esperta di legge ed ex consigliera dell'ex presidente Barack Obama, all'emittente Msnbc.
"Ancora una volta - ha detto invece Jefferson Keel, rappresentante al Congresso nazionale degli indiani americani - chiediamo al presidente di astenersi dall'usare il nome di Pocahontas in un modo che ne denigri l'eredità".
"Penso che ciò che la maggior parte della gente trova offensivo - la difesa della portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders - sia che la senatrice Warren menta sulla sua storia per portare avanti la propria carriera".
(Redazione Online/D)
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