"In Siria saremo dovuti restare solo tre mesi, questo accadeva sette anni fa. Da quando sono presidente l'Isis è stato sconfitto e Paesi come la Turchia dovrebbero essere in grado di gestire quello che ne resta. Noi torniamo a casa".

Così il presidente Donald Trump su Twitter ha difeso la scelta di ritirare le truppe statunitensi (circa 2mila uomini) dalla Siria.

La decisione però continua a far discutere.

Stando a quanto riferito dal "New York Times" nei giorni scorsi, secondo il Pentagono sarebbe necessario per i marines statunitensi restare più a lungo per impedire agli jihadisti di riprendere il possesso di alcune parti del Paese.

Le forze curdo-siriane hanno più volte definito la decisione di Trump una "pugnalata alla schiena".

(Unioneonline/M)
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