Venti di guerra in Siria, con Donald Trump che sembra pronto ad attaccare Bashar al Assad e Vladimir Putin a difenderlo. Dalla parte degli Stati Uniti ci sono al momento Francia e Gran Bretagna, a difendere Assad, oltre a Mosca, c'è lo storico alleato iraniano.

I fatti di Duma, sobborgo alla periferia di Damasco dove nella notte tra il 7 e l'8 aprile un presunto attacco chimico ha ucciso decine di persone, hanno innescato una crisi diplomatica che sembra aggravarsi sempre di più.

L'ultimo tweet di Trump non sembra dei più promettenti: "Mosca, preparati perché i missili arriveranno, belli, nuovi e 'intelligenti'", ha scritto sul social, ormai il suo Pentagono personale.

"Non dovreste essere alleati con l'animale che uccide con il gas (ossia Bashar al-Assad, ndr), che uccide il proprio popolo e se ne rallegra". Intanto nel pomeriggio jet statunitensi sono partiti dalla base italiana di Sigonella.

MOSCA: "LI USI CONTRO I TERRORISTI" - "I missili intelligenti - gli ha risposto la portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova - devono volare in direzione dei terroristi e non verso il governo legittimo della Siria che lotta da molti anni contro il terrorismo internazionale sul suo territorio".

Mosca ha minacciato ritorsioni se sarà colpito lo storico alleato Assad e avviato un esercitazione militare al confine. E mentre un cacciatorpediniere Usa sta navigando verso la costa siriana, un raid aereo - sembra israeliano - ha colpito la base russa in Siria di Homs, uccidendo 14 militari.

L'ALLERTA EUROPEA - L'attacco, per l'Unione europea, sembra questione di ore. L'Agenzia europea per la sicurezza aerea, l'Easa, ha lanciato un'allerta per "possibile lancio di missili aria-terra e/o cruise entro le prossime 72 ore" nel Mediterraneo orientale.

"Va tenuta presente - si legge nella nota - anche la possibilità di un'interruzione intermittente delle apparecchiature di radionavigazione".

ALL'ONU - Intanto, all'Onu, la Russia ha messo il veto a una risoluzione del Consiglio di Sicurezza che avrebbe dato il via a un'indagine indipendente sull'attacco a Duma.

La risoluzione, proposta dagli Stati Uniti, prevedeva anche l'istituzione di un piano di aiuti umanitari nella zona colpita.

GENTILONI - Il presidente del Consiglio italiano ha condannato l'uso delle armi chimiche da parte di Assad che "non può essere tollerato", sottolineando poi come bisogna sì rispondere ai crimini, ma "anche lavorare per la pace". "L'Italia, come noto, non ha mai preso parte ad attività militari in Siria", ha aggiunto, specificando che "non è coinvolta" neanche nelle attività che si stanno svolgendo nelle ultime convulse ore.

(Unioneonline/D)

IL CACCIATORPEDINIERE:

IL RAID SULLA BASE SIRIANA:

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