Un bimbo belga è stato ucciso molto probabilmente dal suo baby sitter in Olanda.

Il corpo di Dean Verberckmoes, 4 anni, è stato trovato nella provincia della Zelanda (nel sud dei Paesi Bassi), dopo che un uomo era stato arrestato in precedenza in relazione al caso.

La scomparsa del piccolo, avvenuta cinque giorni fa a seguito di un probabile rapimento, aveva innescato una vasta operazione di ricerca in Olanda e Belgio. Poi il ritrovamento a Neeltje Jans, isola artificiale nella Schelda orientale, destinazione popolare per i turisti olandesi.

La polizia dopo l’arresto di Dave De Kock, baby sitter 34enne, aveva attivato un avviso di rapimento rilasciando al pubblico una foto del bambino, che era stato visto l’ultima volta mercoledì scorso proprio in compagnia di quest’uomo. De Kock avrebbe dovuto portare il bambino dai nonni giovedì, ma non lo ha mai fatto e per questo la mamma ha denunciato la scomparsa del figlioletto.

Nella notte la Polizia ha perquisito la casa dell’uomo a Saint-Gilles-Waes e interrogato la sua compagna, che ora è in stato di fermo per via delle dichiarazioni contraddittorie che avrebbe reso agli inquirenti. De Kock si prendeva cura del bambino a lo aveva anche ospitato a casa sua in passato.

La mamma della vittima ha detto che il 34enne si prendeva regolarmente cura dei suoi figli e “quando Dave faceva da babysitter per loro, mi dicevano sempre che avevano giocato con lui”.

I pm belgi a proposito di De Kock hanno detto che in precedenza era stato condannato a dieci anni di reclusione per maltrattamenti che avevano portato alla morte di un bambino di due anni. Ha finito di scontare la condanna a dicembre 2018.

(Unioneonline/L)

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