Due anni con la condizionale e 200 ore di servizi sociali.

Questa la condanna inflitta a due hacker che, nel 2016, tentarono di rubare la documentazione fiscale di Donald Trump per diffonderla in Rete nel corso della campagna per le elezioni presidenziali poi vinte dal magnate repubblicano.

Il giudice Cynthia Rufe, riconoscendo la responsabilità dei due - Andrew Harris e Justin Hiemstra, di 23 e 22 anni - per violazione della privacy, ha anche speso parole ironiche: "Io vorrei sapere: stavate cercando di diventare un altro Julian Assange (fondatore di Wikileaks, ndr)?", ha chiesto in aula il magistrato. Aggiungendo: "Questo è stato un tentativo patetico, dovete sapere, che lui (Assange, ndr) non è un modello positivo".

Tre anni fa, i due nerd usarono un computer della loro università, l'Haverford Collge in Pennsylvania, per cercare, sei giorni prima delle elezioni presidenziali, di entrare nel sistema del Fisco americano e rubare i documenti relativi al tycoon. Usarono le credenziali di altri due studenti per entrare nel sistema e creare un falso account, usando anche il social security number, il corrispettivo del codice fiscale, di Trump.

"Sapevano esattamente quello che stavano facendo - ha dichiarato l'assistente procuratore Anthony Wzorek - non è stato una semplice bravata di studenti universitari".

(Unioneonline/M)
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