Nick Reiner, arrestato per l'omicidio del padre Rob – attore e regista tra i più amati di Hollywood – e della madre Michele, domenica mattina presto si era registrato in un hotel di Santa Monica.

Lo scrive Tmz: Nick ha effettuato il check-in al Pierside Santa Monica intorno alle 4 di domenica mattina, usando la sua carta di credito, poche ore dopo un'accesa discussione con il padre alla festa di Natale di Conan O'Brien. La prenotazione era stata effettuata solo per un giorno, ma Nick non ha mai formalmente effettuato il check-out.

Quando il personale è entrato nella sua stanza più tardi, domenica mattina, ha trovato la doccia "piena di sangue" e sangue sul letto. La finestra della stanza era coperta da lenzuola. Nick è stato infine rintracciato e arrestato a circa 20 miglia di distanza, nell'Exposition Park, vicino al centro di Los Angeles.

Poche ore prima, secondo quanto ricostruiscono gli inquirenti che lo hanno accusato di duplice omicidio, ha tagliato la gola dei genitori lasciandoli in un lago di sangue nella loro villa di Los Angeles. A scoprire domenica sera i cadaveri è stata Romy, la minore dei tre figli della coppia. Nick e Rob, a quanto si apprende, avevano avuto un violento litigio sabato sera al party di Natale del comico Conan O'Brien, il presentatore degli Oscar, e Rob, con Michele, aveva lasciato anzitempo la festa. Nella notte la tragedia.

Da mesi Michele si lamentava che lei e il marito «avevano tentato tutto» per far uscire Nick dalle tossicodipendenze che lo avevano afferrato da adolescente. Più volte Nick aveva vissuto in strada tra i senzatetto, alternando lo stato di homeless a quello di figlio di famiglia, dentro e fuori le cliniche per la disintossicazione. A tratti la violenza esplodeva, come quando, sequestrato in una guest house sotto l'effetto delle metanfetamine, aveva distrutto tutto quello che gli stava davanti. I problemi familiari avevano ispirato Being Charlie, un film diretto da Rob e di cui Nick aveva scritto la sceneggiatura.

Presentato dieci anni fa al Festival di Toronto, oggi offre una roadmap al delitto con Charlie, il figlio drogato di David, un affermato cineasta con la passione per la politica proprio come Rob, che si risente per come madre e padre lo obbligavano a chiudersi nelle comunità di recupero. La trama - hanno detto all'Hollywood Reporter parenti del regista - riflette da vicino le interazioni tra genitori Reiner e il loro secondogenito. 

(Unioneonline/D)

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