Sono almeno 11 gli iraniani tra le 27 persone che hanno perso la vita nei raid israeliani lanciati in Siria in questi giorni.

Lo riferisce il direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdel Rahman, spiegando che ''almeno 27 combattenti filo-regime sono stati uccisi''.

Tra le vittime si contano ''sei soldati siriani e 21 combattenti stranieri, tra cui 11 iraniani''.

Il bilancio aggiorna il precedente, che parlava di 23 morti e non specificava il numero degli iraniani coinvolti.

''Il nuovo rapporto deriva dalla morte delle persone rimaste ferite o disperse, la cui morte è stata confermata'', ha affermato Abdel Rahman. Giovedì caccia israeliani hanno colpito obiettivi militari iraniani in Siria.

Quella di Israele sarebbe una risposta al lancio di una ventina di razzi iraniani dalla Siria contro le postazioni israeliane nelle Alture del Golan. Ma l'Iran smentisce il lancio di razzi dalla Siria verso Israele.

Le Forze armate israeliane hanno spiegato di aver condotto un attacco su larga scala contro l'establishment militare iraniano in Siria e di aver informato i russi prima dei raid.

L'esercito di Damasco ha fatto invece sapere di aver respinto un attacco sferrato dallo Stato ebraico con decine di missili e il ministero degli Esteri siriano sostiene che con ''la nuova aggressione si è entrati in una nuova fase'' che rischia di portare a un ''confronto diretto''.

(Unioneonline/M)

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