Un indotto da 300 milioni di sterline (circa 360 milioni di euro) solo nella capitale Londra e un miliardo in tutto il Regno Unito. Sono davvero “mostruose” le stime sulle ricadute generate nell’economia inglese dalla serie di concerti di Taylor Swift in Gran Bretagna.

La cantante americana è arrivata nei giorni scorsi in terra d’Albione e (a parte qualche protesta degli ambientalisti) è stata accolta davvero come una superstar.

Tutto esaurito ad ogni tappa, compreso lo stadio di Wembley (con gli ultimissimi biglietti rimasti in giro venduti a cifre da capogiro), merchandising a ruba e persino la metropoliana che cambia il nome delle sue fermate per renderle omaggio. 

Immancabili, inoltre, gli incontri tra la regina indiscussa della musica mondiale e i vip, con gli altrettanto immancabili selfie, alcuni diventati virali. Quelli con Tom Cruise, ad esempio, o con Hugh Grant ma, sopratutto, quello con il principe William e i suoi figli George e Charlotte, anche loro sfegatati Swifties, come vengono chiamati i giovanissimi che stravedono per l’artista nata in Pennsylvania 34 anni fa che con il suo Eras Tour, ora arrivato in Europa, sta letteralmente polverizzando ogni record.

(Unioneonline)

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