Si è suicidato lo stalker di Sandra Bullock. Joshua James Corbett, 42 anni, si è ucciso nella sua abitazione di La Crescenta, nella Contea di Los Angeles, dopo cinque ore di negoziato con le forze dell'ordine che erano andate nella sua abitazione.

L'uomo non si era presentato a un'udienza in tribunale, per questo i poliziotti hanno bussato alla sua porta per eseguire un mandato. Corbett però si è barricato in casa e ha minacciato di uccidere gli agenti.

È intervenuta la squadra speciale degli Swat, che agisce in casi di terrorismo o quando ci sono ostaggi: dopo una trattativa di cinque ore gli agenti hanno sfondato e hanno trovato il 42enne morto. Si era ferito da solo, ma non si è sentito nessuno sparo.

Joshua James Corbett è stato l'incubo di Sandra Bullock. Nel 2015 si era persino introdotto nell'abitazione dell'attrice. La Bullock, terrorizzata, si era rifugiata nell'armadio e aveva chiamato il 911, gli agenti intervennero in tempo per sua fortuna.

Nella casa dello stalker la polizia trovò delle armi detenute illegalmente e un diario nel quale il 42enne descriveva l'aggressione nei minimi dettagli. Gli fu diagnosticata una schizofrenia, e Corbett fu condannato a 5 anni di trattamento sanitario obbligatorio.

(Unioneonline/L)
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