Brenton Tarrant, il principale sospettato delle stragi avvenute in due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda, lo scorso 15 marzo, si è dichiarato non colpevole.

Il 28enne australiano è accusato dell'omicidio di 51 persone, di 40 tentati omicidi e atti di terrorismo in quella che è stata la più grande sparatoria di massa della Nuova Zelanda.

Uno dei due attacchi è stato filmato in un video, postato su Facebook.

L'uomo - ritenuto vicino ad ambienti neofascisti e del suprematismo bianco - è detenuto nel carcere di massima sicurezza di Auckland.

La sua dichiarazione di non colpevolezza è stata letta durante l'udienza dal suo avvocato Shane Tait.

In tribunale erano presenti alcuni sopravvissuti alla strage e parenti delle vittime.

Le valutazioni psichiatriche condotte in carcere hanno dimostrato che Tarrant è mentalmente idoneo a sostenere un processo.

L'inizio del procedimento, che durerà sei settimane, è previsto per il mese di maggio del prossimo anno.

(Unioneonline/F)
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