Dopo le contestazioni seguite all'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca e dopo la "marcia delle donne" con cui migliaia di attiviste e semplici cittadine hanno voluto manifestare il proprio dissenso contro le politiche portate avanti dalla nuova amministrazione di Washington è in arrivo lo "sciopero generale in rosa".

Protagoniste, ancora una volta, le donne (che rappresentano circa il 50 per cento della popolazione Usa) pronte a incrociare le braccia per manifestare sostegno alla candidata sconfitta - Hillary Clinton - e biasimo e preoccupazione nei confronti dei primi provvedimenti adottati dalla Casa Bianca, a cominciare dal discusso giro di vite contro gli immigrati provenienti da sette Paesi arabi.

La maxi-protesta - promossa dalle stesse organizzatrici della marcia e già battezzata "Un giorno senza donne" - potrebbe tenersi il prossimo 8 marzo, giornata mondiale dell'orgoglio femminile.

MANIFESTAZIONE CONTRO IL NEOMINISTRO DELL'EDUCAZIONE - VIDEO

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