Sale la tensione tra Cina e Taiwan. Pechino ha annunciato l’avvio di esercitazioni militari con munizioni vere attorno all’isola, mentre Taipei afferma di aver rilevato 89 aerei militari cinesi e 28 imbarcazioni vicino all'isola. Pechino ha avviato oggi esercitazioni con munizioni vere nei pressi di Taiwan, che a suo dire avrebbero simulato un blocco dei porti chiave dell'isola, spingendo Taipei a condannare quella che ha definito una "intimidazione militare" cinese. L'esercito cinese «utilizza cacciatorpediniere, fregate, caccia, bombardieri e droni» nell'ambito delle esercitazioni militari, che comprendono «colpi con munizioni vere su bersagli marittimi a nord e a sud-ovest di Taiwan», secondo un comunicato del Comando delle zone orientali dell'Esercito popolare di liberazione. 

Pechino ha inoltre lanciato un avvertimento alle «forze esterne» che sostengono Taiwan, dopo l’avvio di esercitazioni attorno all’isola che, secondo le autorità cinesi, simulerebbero il blocco dei principali porti taiwanesi. In una conferenza stampa ordinaria, il portavoce del ministero degli Esteri, Lin Jian, ha dichiarato che qualsiasi tentativo di fermare l'unificazione di Taiwan con la Cina continentale è destinato al fallimento. La dimostrazione di forza di questa settimana segue una massiccia vendita di armi a Taipei da parte degli Stati Uniti, il principale sostenitore della sicurezza di Taiwan.

(Unioneonline)

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