Almeno 14 morti e oltre 20 feriti, anche gravi: è il bilancio della sparatoria avvenuta in un’università nel centro di Praga.

La polizia – giunta in forze sul posto dopo l’allarme – ha confermato che l'assalitore armato è stato «eliminato». Si tratta di uno studente di 24 anni di nazionalità ceca, David Kozak: ha aperto il fuoco con un fucile nella sede della Facoltà di Lettere dell'Università Carlo, nella centrale piazza Jan Palach, a volto scoperto, vestito completamente di nero.

Sembra che il ragazzo si sia appostato su un balcone, iniziando a sparare come un cecchino. 

Immediato il panico tra gli studenti, che si sono chiusi nelle aule o hanno cercato riparo su tetti e cornicioni. 

Poche ore prima del raid è stato trovato morto il padre del giovane, originario di un villaggio ad una ventina di chilometri dalla capitale ceca. Sarebbe stato lo stesso ragazzo a ucciderlo.

Secondo i media locali, su un canale Telegram creato pochi giorni fa il giovane avrebbe spiegato che era stufo della vita, che tutti lo odiavano e che lui odiava tutti. Studente della stessa facoltà attaccata, Kozak ha detto di volersi ispirare ad Alina Afanaskina, una ragazza di 14 anni che ha ucciso una persona in una scuola in Russia il 7 dicembre 2023. «Non ha ucciso abbastanza persone, cercherò di risolvere la cosa», avrebbe scritto il 24enne. 

Le autorità escludono la matrice terroristica, ma quanto accaduto ha choccato la Repubblica ceca e tutti gli altri Paesi europei. 

La premier Giorgia Meloni ha subito inviato un messaggio al primo ministro della Repubblica Ceca, Petr Fiala, in cui «ribadisce la più ferma condanna di ogni forma di violenza, fanatismo e terrorismo, evidenziando che l'Europa ha il dovere di reagire e rafforzare ogni strumento utile a garantire la massima sicurezza dei cittadini». Cordoglio è stato espresso anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella

«Sono sconvolta dalla violenza insensata della sparatoria che ha causato diverse vittime oggi a Praga. Esprimo le mie più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e a tutto il popolo ceco. Vi siamo vicini e piangiamo con voi», le parole della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.

(Unioneonline/D)

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