Mosca, commando apre il fuoco in una sala concerti: è strage. L’attentato rivendicato dall’Isis

Attacco «terroristico» nella sala concerti Crocus City Hall, nella periferia nordovest di Mosca, la più grande della capitale russa, gremita (si parla di semila spettatori) in occasione dell’esibizione di un gruppo rock, i Picnic.  

Secondo i media russi, sono decine le vittime (almeno quaranta, ma il bilancio è in continuo aggiornamento) e un centinaio le persone rimaste ferite. Tra gli spettatori coinvolti ci sarebbero anche bambini. 

Nell’edificio si sono anche udite esplosioni e si sono levate alte fiamme, a causa di un incendio scoppiato –o appiccato – sul tetto. L'agenzia Ria Novosti ha diffuso l'immagine del rogo che ha illuminato la notte di Mosca, con una densa colonna di fumo nel cielo. 

Ad aprire il fuoco con kalashnikov, granate e bottiglie molotov sono state almeno quattro persone in mimetica. 

In un video postato da Novaya Gazeta Europa si vedono gli assalitori avanzare e sparare a sangue freddo su alcune persone che cercano di ripararsi in un angolo poco fuori dall'ingresso, in un centro commerciale, per poi entrare nella sala concerti. 

Sul posto, dopo l’allarme, sono intervenute le forze dell’ordine e le teste di cuoio: le Squadre speciali di reazione rapida russa (Sobr) e le Unità speciali mobili della polizia (Omon) di Mosca. In azione anche numerose squadre dei vigili del fuoco e decine di ambulanze.

Secondo alcune fonti il commando, dopo il raid, si sarebbe dato alla fuga e l'Fsb ha confermato che i servizi stanno effettuando «operazioni di ricerca e indagine». Nel parcheggio della sala concerti sarebbe stata inoltre trovata un’autobomba. 

A rivendicare l’attentato è stato il gruppo islamista dell’Isis. 

Il 7 marzo scorso era arrivata un’allerta dell’ambasciata americana che parlava del rischio di attentati in Russia, specie in luoghi affollati proprio come le sale per i concerti.

Immediate le reazioni all’accaduto, di cui – precisa il Cremlino – è stato subito informato il presidente Vladimir Putin. 

«Si tratta di un attacco terroristico», ha confermato il ministero degli Esteri di Mosca, sollecitando «tutto il mondo a condannare» l’attacco, in seguito al quale sono stati annullati tutti gli eventi pubblici in programma nella Federazione. 

«Immagini orribili», il commento del portavoce del consiglio per la Sicurezza nazionale Usa John Kirby. «I nostri pensieri sono per le vittime», ha aggiunto Kirby, spiegando anche che «non c'è alcun segno al momento del coinvolgimento dell'Ucraina o di ucraini nella sparatoria a Mosca».

Anche i portavoce del presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno affermato che Kiev «non ha nulla a che fare» con l'attacco terroristico a Mosca.

Durissimo invece l'ex presidente e attuale il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev: «La Russia ucciderà i leader ucraini se sono coinvolti nell'attentato a Mosca».

«Ho parlato con il nostro incaricato d'Affari in Russia per aggiornamenti su quanto sta accadendo a Mosca. Stiamo seguendo la situazione con l'Unità di Crisi della Farnesina. Esprimo condanna verso ogni forma di terrorismo e vicinanza nei confronti delle famiglie delle vittime», ha scritto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani sui social.

«L'orrore del massacro di civili innocenti a Mosca è inaccettabile. Ferma e totale condanna del Governo italiano a questo efferato atto di terrorismo. Esprimo la piena solidarietà alle persone colpite e ai familiari delle vittime», ha scritto in una nota la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. E un messaggio di vicinanza alle famiglie delle vittime e di condanna dell’accaduto è arrivato anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

Ancora, «l'Ue è scioccata e inorridita dalle notizie di un attacco terroristico nel municipio Crocus di Mosca» e «condanna qualsiasi attacco contro i civili», ha affermato il portavoce per la Politica estera dell'Ue, Peter Stano. Aggiungendo: «I nostri pensieri vanno a tutti i cittadini russi colpiti».

Sui social è comparso anche un commento di Yulia Navalnaya, vedova del defunto oppositore del Cremlino Alexei Navalny: «Che incubo a Crocus. Condoglianze alle famiglie delle vittime e auguri di guarigione ai feriti. Tutte le persone coinvolte in questo crimine devono essere trovate e condannate».

(Unioneonline/D-l.f.)