I cittadini sloveni, oggi, sono chiamati ad eleggere i propri rappresentati in Parlamento dando vita all’ottava legislatura dall’indipendenza del Paese, avvenuta nel 1991.

Si tratta di elezioni anticipate, indette dal presidente della Repubblica, Borut Pahor, dopo le dimissioni in marzo del premier Miro Cerar.

Alle urne sono chiamati 1,7 milioni di elettori che, per assegnare i 90 seggi del parlamento sloveno, dovranno scegliere tra oltre 1600 candidati divisi in 25 liste.

Tra questi ci sono 68 parlamentari che corrono per la riconferma e 12 sindaci alla ricerca di un incarico politico nazionale.

Secondo gli ultimi sondaggi, il favorito dovrebbe essere il partito conservatore di opposizione, lo Slovenska demokratska stranka (Sds, il Partito democratico sloveno), guidato dall'ex primo ministro Janez Jansa. La sua campagna elettorale è stata incentrata sulla questione migratoria, arrivando a proporre l’adesione.

(Unioneonline/s.a.)
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