Violento attacco con droni nella Siria centrale, nella regione di Homs. Colpite, con ingenti danni, una raffineria di petrolio e una stazione di produzione di gas naturale e combustibile domestico.

L'operazione è stata attribuita dal governo siriano a non meglio precisati terroristi.

''Gli attacchi hanno causato alcuni danni alle unità produttive'', ha detto il ministro del Petrolio Ali Ghanem ai giornalisti, definendo gli attacchi ''sistematici e sincronizzati''. Il ministro ha quindi spiegato che gli incendi che si sono scatenati poi nell'area sono stati estinti da squadre specializzate, mentre squadre di tecnici sono impegnate nelle operazioni di mantenimento.

Il governatore di Homs, Talal Barazi ha parlato di un grande impegno profuso dai vigili del fuoco per estinguere le fiamme, parlando di ''attacco terroristico contro l'economia della patria''.

Ieri i militanti dello Stato Islamico (Isis) hanno preso il controllo di un impianto del gas nella campagna di Homs.

(Unioneonline/v.l.)
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