«Sei missili russi colpiscono Cagliari». Questo uno degli scenari ipotizzati durante l’esercitazione Joint Stars per simulare un attacco di Mosca contro l’Europa. 

Nella simulazione – che ricalca i raid “reali” di Mosca effettuati in questi mesi in Ucraina – buona parte dei razzi e dei droni nemici diretti contro la Sardegna vengono intercettati dai sistemi di contraerea e dalla flotta dislocata in mare. Ma sei “minacce” riescono comunque a penetrare nella “cupola” difensiva esplodendo, come detto, nel capoluogo dell’Isola. 

Un “test” realizzato al computer due settimane fa – scrive Repubblica – creato per “allenare” le forze armate alleate a reagire e a individuare eventuali falle nei sistemi difensivi. Perché, come ha spiegato il generale Nicola Piasente proprio a Repubblica, «abbiamo bisogno di una difesa aerea multistrato che possa agire a quote basse, medie e a lunga distanza. Questa è la priorità».

L’esercitazione Joint Stars 2025 – si legge sul sito del ministero della Difesa  – è stato «l’evento addestrativo più importante della Difesa che, sotto la guida del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI)», ad aprile ha visto schierati in Sardegna «numerosi assetti delle Forze Armate, Corpi Armati dello Stato e altri dicasteri e agenzie».

(Unioneonline)

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