Sardi a Barcellona per l'indipendenza catalana: "Una nazione senza Stato, come la Sardegna"
C'è anche tanta Sardegna in Catalogna, ad appoggiare il referendum indipendentista indetto per domani e giudicato incostituzionale da Madrid, che sta cercando in tutti i modi di impedirlo.
La scorsa notte una delegazione del Fronte Indipendentista Unidu assieme al Comitadu sardu pro su referendum de sa Catalunya è arrivata a Barcellona e, assieme ad altri attivisti catalani, ha occupato la scuola primaria Pig - Roig, nel Barrio de El Guinardò, dove è stato allestito uno degli oltre 2300 seggi dove si terranno le operazioni di voto.
La scorsa notte e questa mattina, fanno sapere i militanti sardi, nella scuola si sono presentati i Mossos d'Esquadra, ma non hanno identificato nessuno.
"Appoggiamo pienamente il referendum e condanniamo lo Stato spagnolo e l'Unione Europea per i soprusi e le insidie alla democrazia. Invitiamo inoltre al rispetto dei trattati internazionali che sostengono il diritto all'autodeterminazione dei popoli", recita un comunicato del Fronte Indipendentista Unidu.
"Ormai - continua - la vittoria dell'indipendenza catalana è inarrestabile e sarà la prima tessera di domino che rovescerà le oligarchie e gli equilibri presenti all'interno della Ue e il cavallo di battaglia per tante nazioni senza stato, compresa la Sardegna".
(Redazione Online/L)