Prosegue la guerra in Ucraina, con la Russia che ha dato ufficialmente il via alla “fase 2” della “operazione speciale” lanciata da Vladimir Putin. Le truppe di Mosca stanno intensificando l’offensiva nel Donbass, mentre continua l’assedio alla città portuale di Mariupol. 

Secondo quanto scrive su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere della presidenza ucraina e uno dei negoziatori, Kiev avrebbe offerto a Mosca una "sessione speciale di negoziati" a Mariupol. "Siamo pronti a tenere una sessione speciale di negoziati a Mariupol. Per salvare i nostri ragazzi, (il battaglione) Azov, i soldati, i civili, i bambini, i vivi e i feriti. Tutti", si legge nel post.

E Putin sfida la comunità internazionale testando con successo un nuovo missile balistico intercontinentale, il Sarmat. E' capace, spiega Mosca, di "penetrare ogni sistema di difesa missilistica esistente o futura". Il presidente russo ha affermato che il nuovo missile darà garanzie di sicurezza alla Russia "contro le attuali minacce" e "farà riflettere coloro che stanno minacciando la Russia". Il test “è una routine, non una minaccia”, minimizza il Pentagono.

Proprio a Mariupol la resistenza dell’esercito ucraino è ancora asserragliata nell'acciaieria di Azovstal, ultimo baluardo che i russi stanno cerando di espugnare. E' scaduto alle 13 italiane l’ultimatum lanciato dal generale russo Mikhail Mizintsev, che ha chiesto ai militari di deporre le armi garantendo “sicurezza e visite mediche”, ma non c’è nessun segnale di resa.

Sempre dall’acciaieria Azovstal è arrivato il drammatico appello di un marine ucraino: "Il nemico è dieci volte più numeroso di noi, queste potrebbero essere le nostre ultime ore di vita", ha detto chiedendo alla comunità internazionale di "estrarli" da lì e portarli in un Paese terzo.

In serata Mosca ha confermato che “nessuno ha lasciato oggi l'area dell'acciaieria Azovstal a Mariupol attraverso il corridoio umanitario”, lo si legge in una nota del ministero della Difesa russo, citato dalla Tass, con l’accusa a Kiev di aver sabotato l'evacuazione dei civili. 

Mentre gli Stati Uniti fanno sapere che i russi nel Donbass sono fermi, “non stanno avanzando” né facendo “conquiste significative”, arriva la notizia di una grande parata militare organizzata da Mosca a Mariupol per il 9 maggio, giorno in cui la Russia celebra l'anniversario della vittoria contro i nazisti nella Seconda guerra mondiale. Ha dato l’annuncio il vicesindaco della città Viktoria Kalachova, nominata dai russi. "Avverrà senza alcun dubbio. La popolazione di Mariupol aspetta questo evento", ha detto ai giornalisti, parlando della parata del "Reggimento Immortale", come viene definita dai russi. 

Con i negoziati quasi fermi e la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova che afferma di “non fidarsi più” dei negoziatori ucraini, Mosca ha comunque inviato un documento che è allo studio di Kiev. La Russia chiede il riconoscimento della Crimea e l’indipendenza del Donbass e accusa Kiev di “tirare per le lunghe il processo negoziale”. 

Nel frattempo, mentre sono allo studio nuove sanzioni per colpire la Russia, Usa e Canada hanno confermato un ulteriore invio di armi e rifornimenti all’esercito ucraino, compresa artiglieria pesante. Il presidente americano Joe Biden, in particolare, sta per annunciare aiuti a Kiev per altri 800 milioni di dollari. Berlino invece non manderà armi pesanti a Kiev: “Servono a noi”, ha fatto sapere l’esercito tedesco, mentre Scholz, in un discorso che Kiev ha giudicato “molto deludente”, ha detto che le capacità di export delle forze armate tedesche sono esaurite.

E nella notte è arrivato un nuovo attacco di Volodymyr Zelensky all'Occidente sul fronte armamenti. "Se avessimo accesso a tutte le armi di cui abbiamo bisogno, che i nostri partner hanno e che sono paragonabili a quelle usate dalla Federazione Russa, avremmo già posto fine a questa guerra", ha dichiarato. “Avremmo già ristabilito la pace e liberato il nostro territorio dagli occupanti perché la superiorità dell'esercito ucraino in tattica e saggezza è abbastanza ovvia”.

A Kiev è stato anche il giorno della visita di Charles Michel. Il presidente del Consiglio Ue ha assicurato pieno sostegno all’Ucraina: “Vogliamo la vittoria di Kiev”, ha detto nel corso dell’incontro con Zelensky. Ha anche assicurato che “prima o poi colpiremo anche il petrolio e il gas russo”.

(QUI tutti gli articoli sulla guerra in Ucraina)

(QUI tutti i video del conflitto)

Gli aggiornamenti ora per ora:

Kiev, corridoio umanitario da Mariupol non ha funzionato

Il corridoio umanitario da Mariupol "non ha funzionato". Lo affermano le autorità ucraine, che oggi speravano di evacuare dalla città assediata seimila civili, tra cui molte donne e bambini, ma sono riusciti a portarne via solo poche decine.

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Nuovo pacchetto di sanzioni

Gli Usa hanno annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina. Nel mirino la banca commerciale Transkapitalbank e una rete globale di oltre 40 individui ed entità. Le misure comprendono anche restrizioni ai visti per 635 cittadini russi. Lo riferisce la Cnn.

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Usa: "Iniziato training dei soldati ucraini per l’uso dei cannoni”

L'addestramento delle forze di Kiev da parte di soldati per usare gli obici Howitzer inviati nell'ultimo pacchetti di armi varato da Joe Biden "è iniziato". Lo hanno detto funzionari della Difesa alla Cnn senza precisare in quale Paese si stia svolgendo. I soldati di Kiev che stanno ricevendo il training "sono poco più di 50".

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Pentagono: “Missile russo? Routine, non minaccia”

Gli Stati Uniti erano stato informati, in base ad accordi internazionali, che la Russia stava pianificando il test di un missile balistico intercontinentale prima del lancio di oggi. Lo riferiscono due funzionari della Difesa Usa alla Cnn. Per il Pentagono il test è “un’operazione di routine, non una minaccia”.

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Evacuati decine di civili da Mariupol

Un piccolo convoglio di autobus con a bordo decine di civili ha lasciato Mariupol nell'ambito del corridoio umanitario concordato per oggi con la Russia, diretto verso le zone dell'Ucraina controllate dall'esercito di Kiev. Lo riporta il Guardian.

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Segretario generale Onu chiede di vedere Putin e Zelensky

Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha chiesto di essere ricevuto dal presidente russo Vladimir Putin e da quello ucraino Voldymyr Zelensky.

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Crimea russa e indipendenza del Donbass nei negoziati

"Il riconoscimento delle attuali realtà territoriali, comprese l'appartenenza della Crimea alla Russia e l'indipendenza delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk", rimangono al centro delle trattative tra Russia e Ucraina. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, precisando che una bozza di intesa russa è stata presentata a Kiev il 15 aprile, ma i negoziatori ucraini "cercano di tirare per le lunghe il processo negoziale rifiutando di assumere un approccio costruttivo" e "a volte semplicemente rifiutando di rispondere prontamente alle proposte della parte russa". Lo riferisce l'Interfax.

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Michel: “Prima o poi colpiremo anche petrolio e gas”

"Putin non riuscirà a distruggere la sovranità dell'Ucraina e anche a dividere l'Ue. L'ho già detto: prima o poi colpiremo anche il petrolio e il gas russi. Abbiamo già deciso di voler fermare la nostra dipendenza dalla Russia e ci stiamo lavorando". Lo ha detto il presidente del Consiglio Ue Charles Michel in conferenza stampa da Kiev rispondendo a chi gli chiedeva dell'eventuale stop della Germania a ulteriori sanzioni energetiche contro Mosca.

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Michel: “Vogliamo la vittoria dell’Ucraina”

"Noi vogliamo la vittoria dell'Ucraina e siamo determinati a fare di tutto per sostenere Kiev. Saremo al fianco" dell'Ucraina "nel processo di ricostruzione". Lo ha detto il presidente del Consiglio Ue Charles Michel in conferenza stampa da Kiev. "Noi lottiamo per i valori fondanti dell'Ue e della democrazia. Sarà anche importante raccogliere le prove" dei crimini commessi, ha aggiunto.

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Zelensky: “Ue blocchi il petrolio russo”

"Chiediamo all'Europa di includere l'embargo al petrolio nel sesto pacchetto di sanzioni, altrimenti sarà una misura vuota". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso della conferenza stampa con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. "Siamo grati all'Ue per i cinque pacchetti di sanzioni già approvati ma secondo noi non sono abbastanza per firmare il finanziamento della guerra di Vladimir Putin", ha aggiunto Zelensky chiarendo che anche il gas dovrà essere a un certo punto sanzionato.

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Russia testa nuovo missile intercontinentale: “Farà riflettere chi ci minaccia”

La Russia ha detto oggi di aver testato con successo un nuovo missile balistico intercontinentale, il Sarmat, capace, secondo il ministero della Difesa, di "penetrare ogni sistema di difesa missilistica esistente o futura". Il presidente Vladimir Putin ha affermato che il nuovo missile darà garanzie di sicurezza alla Russia "contro le attuali minacce" e "farà riflettere coloro che stanno minacciando la Russia".

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Mosca: “Parata della vittoria il 9 maggio a Mariupol”

Le forze russe organizzeranno a Mariupol una grande parata militare il 9 maggio, giorno in cui Mosca celebra l'anniversario della vittoria contro i nazisti nella Seconda guerra mondiale. Lo ha annunciato la vicesindaca nominata dai russi, Viktoria Kalachova, citata dalla Tass. "Avverrà senza alcun dubbio. La popolazione di Mariupol aspetta questo evento", ha detto ai giornalisti, parlando della parata del "Reggimento Immortale", come viene definita dai russi.

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Putin: “Azione al Wto contro sanzioni illegittime”

Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al governo di preparare entro il primo giugno una "strategia" con la quale Mosca risponderà nell'ambito dell'Organizzazione per il commercio internazionale (Wto) alle sanzioni occidentali, che definisce "illegittime" e "contrarie ai principi del Wto". Lo riferiscono le agenzie russe.

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Kiev: “I russi potrebbero usare bombe al fosforo”

I russi potrebbero sganciare bombe al fosforo e l'uso di armi chimiche non è escluso. A dirlo è Oleksandr Motuzianyk, portavoce del ministero della difesa ucraino in un'intervista a RBC-Ukraine, come riferisce Ukrinform.

Lo scorso 12 aprile - ricorda Ukrinform - secondo il fondatore del reggimento Azov Andriy Biletskyi tre persone sono state colpite a causa dell'uso di una sostanza velenosa sconosciuta, utilizzata. "Non è possibile determinare con esattezza di cosa si sia trattato - spiega Kiev - occorre esaminare la zona e alcune ispezioni sono in corso. Un'ipotesi è che si possa trattare di munizioni al fosforo che possono causare una risposta di questo genere nel corpo ma non escludiamo che l'aggressore posa usare armi chimiche".

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Usa: “I russi non stanno avanzando nel Donbass”

Non c'è stata per ora nessuna "conquista significativa" da parte delle forze russe nella loro nuova offensiva nel Donbass. È la valutazione della Difesa americana secondo quanto riferito da due alti funzionari alla Cnn. Gli Stati Uniti hanno osservato alcuni nuovi attacchi da parte di Mosca, che sembrano più che altro dei test per sondare la tenuta delle forze ucraine, ha spiegato uno dei funzionari. Tuttavia, le linee del fronte rimangono ferme, senza nessun avanzamento da parte della Russia.

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Il capo del Pentagono telefona al ministro della difesa in Cina

Poche ore prima di essere ricevuto alla Casa Bianca insieme ai vertici militari, il capo del Pentagono Lloyd Austin ha telefonato per la prima volta al ministro della difesa cinese Wei Fenge, rompendo una impasse di comunicazione vista da Washington con crescente preoccupazione, a causa dell'alleanza tra Pechino e Mosca sullo sfondo della guerra in Ucraina. A richiedere la telefonata, secondo media Usa, lo stesso Austin, dopo mesi di falliti tentativi per parlare col generale Xu Qiliang, l'ufficiale più alto in grado nella struttura del partito comunista.

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Usa temono minaccia nucleare russa più che durante la Guerra Fredda

Gli Stati Uniti sono più preoccupati oggi dalla minaccia nucleare della Russia che durante tutto il periodo della Guerra Fredda. Lo riferiscono fonti del Pentagono alla Cnn sottolineando tuttavia che la possibilità che Vladimir Putin usi armi nucleari è dell'1%. Secondo funzionari della Difesa americana, il ministro Lloyd Austin riceve "due, tre briefing a settimana" sulla questione dal generale Usa che sovrintende all'arsenale nucleare.

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Kiev: “Ricevute proposte russe su negoziati, le studiamo”

L'Ucraina ha ricevuto le proposte russe sui negoziati tra i due paesi e le sta studiando. Lo ha detto il capo dell'ufficio presidenziale di Kiev Mykhailo Podolyak, secondo quanto riporta Interfax. "L'Ucraina ha consegnato le proprie proposte sulle disposizioni agli avversari ai negoziati di Istanbul. In particolare, queste riguardano le garanzie di sicurezza per prevenire altri attacchi in futuro al nostro paese. La parte russa le ha studiate e ha presentato la propria posizione. Ora tocca a noi studiare, comparare e trarre conclusioni, sia politiche che legali", ha detto Podolyak.

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Bus umanitari di Mariupol si fermeranno anche vicino all’acciaieria

Gli autobus in partenza da Mariupol nell'ambito del corridoio umanitario verso Zaporizhizhia concordato oggi si fermeranno anche vicino all'acciaieria Azovstal, dove hanno trovato rifugio soldati e civili ucraini: lo ha detto il sindaco della città portuale assediata, Vadim Boychenko, precisando che il corridoio è aperto dalle 14:00 ora locale (le 13:00 in Italia). Lo riporta la Bbc.

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Ultimatum scaduto, nessun segnale di resa

E scaduto a mezzogiorno (le 13 ora italiana) l'ultimatum russo per le forze ucraine che stanno resistendo a Mariupol ma non ci sono segnali di resa da parte dei soldati di Kiev. Lo riporta la Bbc. Anche se la città portuale assediata è circondata dalle forze russe, non è ancora caduta.

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Putin: “Nel Donbass tornerà la pace grazie a noi”

Il presidente russo Vladimir Putin assicura che arriverà la pace nel Donbass grazie alla Russia e che Mosca farà in modo che nella regione la vita in sicurezza torni la normalità. Lo riferisce l'agenzia Tass. Il presidente russo ha precisato che la tragedia del Donbass ha spinto la Russia ad iniziare l'operazione speciale in Ucraina.

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Oltre 5 milioni di ucraini hanno lasciato il Paese

Sono più di 5 milioni gli ucraini che hanno lasciato il loro paese in guerra. Lo riferisce l'Onu.

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Verso il bando dei tennisti russi da Wimbledon, ira di Mosca

Si va verso il bando dei tennisti russi e bielorussi dal torneo di Wimbledon, secondo quanto riferisce il Times di Londra che cita gli organizzatori del torneo. Immediata la reazione del Cremlino, che definisce "inaccettabile" il paventato divieto.

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Mosca: “Consegnata a Kiev bozza di documenti sui colloqui”

La Russia ha consegnato all'Ucraina una bozza di documento sui colloqui formulata chiaramente e attende la risposta. Ora la palla è nel campo di Kiev. Lo ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitrij Peskov citato dalla Tass.

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Da Berlino niente armi pesanti a Kiev, Ucraina “delusa”

Il discorso del cancelliere tedesco Olaf Scholz sull'Ucraina è stato accolto con "grande delusione e amarezza" a Kiev. Lo ha detto alla Dpa l'ambasciatore ucraino in Germania, Andrij Melnyk. L'Ucraina ha accolto con favore la volontà della Germania di fornire a Kiev ulteriori finanziamenti per gli armamenti, ma non le dichiarazioni di Scholz secondo cui le capacità di export delle forze armate tedesche sono esaurite.

Secondo Melnyk l'esercito della Germania potrebbe fornire una parte non utilizzata dei suoi 400 veicoli combattimento fanteria Marder, degli 800 veicoli da trasporto truppe Fuchs e dei circa 120 obici PzH 2000. Questa mattina a Melnyk ha però risposto direttamente il nr.2 della Bundeswehr, dicendo che tutto l'armamento a disposizione della Germania serve al paese per garantire la propria difesa nel quadro Nato.

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Mosca: “Non ci fidiamo più dei negoziatori di Kiev”

La Russia non crede più nei negoziatori ucraini. Lo ha detto la portavoce del Ministero degli esteri russo, Maria Zakharova, a Russia-24 Tv, secondo quanto riporta l'agenzia Tass. "Ora non è più una questione di 'fidati e verifica', ora è semplicemente 'verifica' perché non c'è più alcuna fiducia in queste persone per un po'", ha detto, commentando il processo di negoziazione in corso tra Russia e Ucraina. 

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Kiev: “Grande delusione e amarezza per il discorso di Scholz

Il discorso del cancelliere tedesco Olaf Scholz sull'Ucraina è stato accolto con "grande delusione e amarezza" a Kiev. Lo ha detto alla Dpa l'ambasciatore ucraino in Germania, Andrij Melnyk. L'Ucraina ha accolto con favore la volontà della Germania di fornire a Kiev ulteriori finanziamenti per gli armamenti, ma non le dichiarazioni di Scholz secondo cui le capacità di export delle forze armate tedesche sono esaurite. 

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Mosca: “Colpite mille strutture militari ucraine in 24 ore”

L'esercito russo ha colpito più di mille strutture militari in Ucraina in un giorno. Lo ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov citato da Ria Novosti. "Le forze missilistiche e l'artiglieria hanno attaccato 1.053 infrastrutture militari ucraine. Tra queste, sono stati distrutti 31 posti di comando, sei magazzini di carburante, 910 punti di concentrazione di armi nemiche e 106 postazioni di tiro dell'artiglieria. 

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Charles Michel a Kiev

Il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, è arrivato stamane a Kiev. Lo ha reso noto lui stesso postando una foto del suo arrivo alla stazione della capitale ucraina accompagnata dalla seguente didascalia: "Nel cuore di un'Europa libera e democratica".

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Corridoio umanitario a Mariupol

C'è un accordo tra l’esercito ucraino e quello russo per la creazione di un nuovo corridoio umanitario per evacuare i civili da Mariupol, assediata dalle truppe di Mosca. Lo rende noto Kiev.

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Sanzioni a Mosca, critiche dalla Cina

Il blocco di beni di altri Stati mina la stabilità economica mondiale e deve essere fermata quanto prima perché colpisce la sovranità: il rappresentante permanente cinese all'Onu, Zhang Jun, ha detto al Consiglio di sicurezza che "anche il congelamento arbitrario delle riserve valutarie di altri Paesi è una violazione della sovranità ed equivale ad armare l'interdipendenza economica". Sono pratiche, ha aggiunto Zhang - con la Russia nel mirino delle sanzioni di Usa, Ue e alleati per l'attacco all'Ucraina -, che "minano le fondamenta della stabilità economica mondiale e portano nuove incertezze e rischi alle relazioni internazionali".

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Esplosioni a Mykolaiv

Esplosioni sono state avvertite nella città meridionale ucraina di Mykolaiv, capoluogo dell'omonima regione. Lo riporta il Kyiv Independent, aggiungendo che il sindaco Oleksandr Senkevich ha chiesto ai cittadini di nascondersi nei rifugi.

(Unioneonline)

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