Si allarga il fronte dei repubblicani in vista delle elezioni presidenziali negli Usa del 2024. Ad annunciare la sua candidatura alle primarie per il Grand old party è il sindaco di Miami, il cubano-americano Francis Suarez, primo ispanico verso le primarie di entrambi gli schieramenti.

Coetaneo del governatore della Florida, Ron DeSantis, il sindaco è stato eletto per la prima volta nel 2017 con un plebiscito, l'86% dei voti, e la seconda nel 2021 con il 79%. Sposato con Gloria, organizzatrice di eventi e imprenditrice, due figli, si presenta come un repubblicano vecchio stile, alla Ronald Reagan. Ha attaccato DeSantis, con il quale non parla da mesi, per la sua battaglia contro Disney accusandolo di aver bruciato migliaia di posti di lavoro per «una vendetta personale» e preso le distanze sulle carte classificate da Trump, per il quale ha detto di non aver votato nel 2020: «Non doveva farlo, io le avrei restituite».

Fra i suoi sogni, quello di portare la Silicon Valley a Miami e, durante la pandemia di Covid, è diventato il beniamino di tanti addetti del settore che si sono trasferiti nella sua città. I critici lo accusano di essere più interessato a tenere conferenze in giro per gli Stati Uniti che ai gravi problemi che affliggono Miami come i prezzi delle case alle stelle.

(Unioneonline/s.s.)

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