Il presidente francese, Emmanuel Macron, invita i connazionali a "restare uniti per non lasciare mai vincere" il terrorismo, a quattro anni dagli attentati jihadisti del 13 novembre 2015 che causarono 130 morti - tra cui la giovane italiana Valeria Solesin - e 350 feriti tra lo Stade de France, il Bataclan e i locali del centro di Parigi.

"Ricordiamoci della promessa che ci eravamo fatti: restare uniti per non lasciare mai vincere coloro che avevano perpetrato tutto ciò. Ricordiamoci del 13 novembre e delle sue vittime", ha twittato il capo di Stato.

Intanto si sono tenute nella mattinata di oggi le commemorazioni nei luoghi della strage, in presenza, tra l'altro, del ministro dell'Interno, Christophe Castaner, della collega responsabile per la Giustizia, Nicole Belloubet e del sindaco di Parigi Anne Hidalgo.

Le cerimonie si sono concluse con l'intervento delle associazioni vicine alle vittime, dopo un ultimo omaggio, con minuto di silenzio e corone di fiori dinanzi al Bataclan.

Il mese scorso, è giunta a compimento l'inchiesta dei giudici antiterrorismo sugli attacchi, rivendicati dall'Isis.

Sono in totale 14, di cui 11 in detenzione provvisoria, le persone indagate, attualmente in attesa di giudizio.

Tra questi, Salah Abdeslam, l'unico superstite ancora in vita dei tre commando jihadisti, attualmente incarcerato nel penitenziario di Fleury-Merogis.

Altri cinque sospetti, di cui alcuni dati per morti in Siria o in Iraq, come i fratelli Clain, sono oggetto di mandato d'arresto.

Il processo potrebbe tenersi nel 2021.

(Unioneonline/F)
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