Un’oppositrice di Vladimir Putin, attivista contro la guerra in Ucraina, è stata avvelenata con metalli pesanti e si trova in ospedale.

Si tratta di Elvira Vikhareva, una politica che ha effettuato dei test di laboratorio dopo aver manifestato alcuni sintomi di avvelenamento.

Secondo l’agenzia russa Sota, nel sangue di Vikhareva è stato trovato bicromato di potassio, una sostanza altamente tossica e cancerogena.

La donna ha accusato forti dolori allo stomaco, aumento della frequenza cardiaca, intorpidimento delle estremità, spasmi muscolari, svenimenti e perdita di capelli. I primi sintomi si sono manifestati per la prima volta a dicembre, per poi tornare a febbraio. Ora è ricoverata in ospedale.

La politica non ha mostrato il suo viso nelle ultime interviste proprio perché gli effetti dell'avvelenamento hanno avuto un impatto notevole sul suo aspetto.

Nel 2022, Vikhareva intendeva candidarsi al consiglio comunale nel suo distretto di Mosca, ma un tribunale glielo ha impedito, adducendo irregolarità nei suoi documenti di registrazione. Nel 2021 si era candidata alla Duma di Stato perdendo, secondo i risultati del voto elettronico, contro il presentatore televisivo e candidato di Russia Unita (il partito di Putin) Timofey Bazhenov.

(Unioneonline/L)

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