È sottoposto all'obbligo di firma e non potrà lasciare Malta Claus Peter Reisch, il capitano della nave dell'ong tedesca Lifeline, trattenuta dopo aver attraccato a La Valletta alcuni giorni fa, dopo aver fatto sbarcare 234 migranti salvati nelle acque del Mediterraneo.

Lo hanno disposto i giudici maltesi, che hanno ritirato il passaporto all'uomo.

Reisch e l'organizzazione non governativa sono accusati di navigare con documenti irregolari, perché - secondo le autorità maltesi - l'imbarcazione sarebbe registrata come nave da turismo e dunque non abilitata a effettuare salvataggi in mare.

Il tribunale ha poi stabilito una nuova ispezione all'interno di Lifeline per l'esame dei contenuti dei computer di bordo.

SEA-WATCH: "BLOCCATI A MALTA" - Stamattina i responsabili di un'altra ong, la Sea-Watch, hanno annunciato su Twitter il sequestro della loro nave da parte delle autorità portuali maltesi.

"Sea-Watch bloccata a Malta. Alla richiesta di lasciare il porto apprendiamo che la nave è sottoposta a fermo. L'autorità portuale non fornisce motivazioni tecnico-legali. La riceviamo come una deliberata restrizione della nostra libertà volta a impedire l'attività di soccorso", si legge nel tweet.

Sempre sul social network l'ong specifica che i documenti sono "in regola" e non c'è alcuna "notifica di procedimenti penali in corso".

LA NAVE LIFELINE ATTRACCA A MALTA:

(Unioneonline/F)

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