La questione migranti continua a movimentare i rapporti tra i Paesi dell'Unione europea.

Dopo il caso Aquarius, la nave olandese con a bordo centinaia di migranti che l'Italia ha rifiutato e che la Spagna ha invece accolto, i riflettori restano puntati su un'altra imbarcazione carica di disperati soccorsi in mare che attendono il via libera per sbarcare nel Vecchio continente.

Si tratta della tedesca Lifeline, che - dopo l'ennesimo tira e molla e dopo il niet del ministro dell'Interno Matteo Salvini - ha finalmente avuto l'ok ad approdare a Malta.

La Valletta, però, ha chiesto ai partner Ue di dividersi l'onere dell'accoglienza dei rifugiati che stanno vagando ormai da giorni nel Mediterraneo in attesa di un approdo.

Richiesta che, per il momento, trova la contrarietà della Germania, con il governo Merkel alle prese, un po' come sta avvenendo in Italia, con la linea dura del suo ministro dell'Interno, Horst Seehofer, deciso a dare un giro di vite agli arrivi.

Intanto, si è appreso di un incontro segreto svoltosi a Roma tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il presidente francese Emmanuel Macron, in visita nella Capitale, dove ieri è stato ricevuto in udienza da Papa Francesco.

Secondo quanto riferito, quello tra il leader dell'Eliseo e il numero uno di Palazzo Chigi è stato "uno scambio proficuo e interessante su come rispondere nella maniera più efficace possibile alla questione dei flussi".

E si è parlato anche del caso Lifeline, con il premier che ha assicurato che "l'Italia farà la sua parte e accoglierà una quota dei migranti".

Attracchi no, dunque, disponibilità all'accoglienza sì.

Parole, quelle di Conte, che stonano o, perlomeno, stemperano la "tolleranza zero" predicata da Matteo Salvini.

Che ieri, dopo aver ribadito - d'accordo con il collega ai Trasporti Danilo Toninelli - la chiusura dei porti italiani alle navi della Ong, aveva twittato: "E due! Dopo la ong Aquarius spedita in Spagna, ora tocca alla ong Lifeline che andrà a Malta, con questa nave fuorilegge che finalmente verrà sequestrata".

In questo contesto, arrivano le parole dell'ammiraglio Giovanni Pettorino della Guardia costiera, che ha sottolineato che i suoi uomini hanno, in base alla Convenzione di Amburgo, hanno "l'obbligo giuridico" di soccorrere chi è in difficoltà in mare, cui si aggiunge anche un "obbligo morale".

(Unioneonline/l.f.)

LE PAROLE DEL PREMIER MALTESE MUSCAT:

LE PAROLE DELL'AMMIRAGLIO - VIDEO:

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