Quasi la metà delle persone morte per coronavirus in Europa erano residenti in case di cura. Una vera e propria strage di anziani.

Lo ha detto il direttore regionale dell'Oms Europa, Hans Kluge, in una conferenza stampa: "Il quadro su queste strutture è profondamente preoccupante", ha sottolineato.

"Secondo le stime che arrivano dai Paesi europei la metà delle persone che sono morte di Covid-19 erano residenti in case di cura, è una tragedia inimmiaginabile", ha affermato.

"C'è un urgente e immediato bisogno - ha aggiunto - di ripensare il modo in cui operano le case di cura oggi e nei mesi a venire. Le persone compassionevoli e delicate che lavorano in quelle strutture, spesso sovraccaricate di lavoro, sottopagate e prive di protezione adeguata, sono gli eroi di questa pandemia".

Un problema di cui in Italia si sta occupando anche la magistratura con numerose indagini, soprattutto su quanto accaduto in Lombardia. Secondo l'ultimo rapporto dell'Istituto superiore di sanità, risalente a pochi giorni fa, dal primo febbraio al 14 aprile ci sono stati 6.773 decessi tra i residenti di tali strutture, nel 40,2% dei casi (2.724) le morti sono avvenuto per Covid-19 o manifestazioni influenzali o simili.

(Unioneonline/L)
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