Omicidio Caruana, il grande accusatore Orlando si scusa: "Non abbiamo creduto alla verità"

Dopo la svolta nell'inchiesta sul caso dell'omicidio di Daphne Caruana Galizia, la giornalista uccisa con un'autobomba nel 2017 e dopo aver svelato una trama di corruzione che coinvolgerebbe anche il governo guidato dal premier laburista, arrivano oggi le pubbliche scuse di uno dei suoi maggiori detrattori, l'ex parlamentare del Partito Nazionalista Jeffrey Pullicino Orlando che ne diventò il bersaglio preferito quando trasmigrò tra i laburisti.

Orlando si è scusato pubblicamente lodando "il coraggio e la tenacia" della giornalista in una "lettera aperta a Daphne Caruana Galizia" ripresa oggi dal Malta Independent e dal Times of Malta.

"Hai mentito così spesso, su così tante persone, che molti di noi - ha scritto Pullicino Orlando - hanno finito per non crederti quando hai detto la verità. Così come con il ragazzo che gridava 'al lupo'. Ti rimprovero per le menzogne e per lo spreco del tuo notevolissimo talento nel farti scrittrice di pettegolezzi maliziosi. Tuttavia io ti lodo per il tuo coraggio e la tua tenacia nel denunciare quelli tra noi che hanno usato le loro connessioni e le loro posizioni per tessere una ragnatela di corruzione che ha esposto il nostro paese alla vergogna. Che possano avere quello che meritano. Che tu possa riposare in pace".

Orlando, tanto popolare a Malta da essere conosciuto semplicemente come Jpo, era uno dei personaggi più presenti nel blog "Running Commentary" aperto nel 2008, in cui Daphne Caruana oltre agli scoop che le sono costati la vita pubblicava centinaia di notizie e fotografie di gossip locale.