Allarme droni su diverse città della Russia. Uno è caduto nei pressi del villaggio di Gubastovo, nella regione di Mosca, a 100 metri da una stazione di compressione del gas di proprietà di Gazprom «che però non è stata danneggiata», spiegano le autorità locali. Un altro drone è stato abbattuto nella regione di Brjansk. Inoltre, un drone è stato avvistato nell’area del deposito petrolifero di Rosneft a Tuapse, dove nella notte è scoppiato un incendio.

Frammenti di un oggetto non identificato sono stati ritrovati anche a Belgorod su due strade, un altro drone sarebbe entrato in un appartamento residenziale in un grattacielo.

Questa mattina l’aeroporto di Pulkovo, a San Pietroburgo, è stato temporaneamente chiuso a causa di un allarme scattato per un “oggetto volante non identificato”. 

Il provvedimento è stato preso dalle autorità russe a scopo precauzionale e ha interessato un raggio di 200 chilometri. 

Dell’accaduto – su cui non sono stati diffusi ulteriori dettagli – è stato «pienamente informato» anche il presidente Vladimir Putin.

Dopo ore di dubbi, è arrivato un comunicato del ministero della Difesa di Mosca, che ha spiegato che le forze russe del distretto aereo occidentale, di cui fa parte San Pietroburgo, hanno compiuto un’esercitazione, facendo alzare in volo i caccia per identificare e intercettare un obiettivo fittizio.

(Unioneonline/l.f.)

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