Mentre il tema del sessismo tiene banco anche nella campagna elettorale presidenziale, negli Usa diventano un caso le accuse rivolte al mondo di Hollywood dall'attrice Mila Kunis.

La star di origine ucraina, compagna di Ashton Kutcher e protagonista di pellicole come "Il cigno nero", "Amici di letto" e "Il grande e potente Oz", ha puntato il dito contro lo star system americano, con un articolo dove racconta i pregiudizi e le vessazioni di cui è stata lei stessa vittima nel corso della sua carriera: ricatti, offese e addirittura minacce.

"Un agente mi ha detto: 'o ti fai fotografare senza veli o non lavorerai più'", ha scritto l'attrice in un editoriale al vetriolo affidato al sito d'informazione Medium.

"Ero furibonda - ha aggiunto - e mi sentivo un oggetto. E per la prima volta nella mia vita ho detto no. E indovinate? Il mondo non è finito. I miei film hanno guadagnato tantissimo e ho lavorato ancora, ancora e ancora".

"Nel corso della mia carriera, ci sono stati momenti in cui sono stata insultata, messa da parte, pagata di meno, ignorata sotto il punto di vista creativo e sminuita in vari modi perché sono una donna", ha detto ancora l'attrice.

Che ha invitato tutte le donne e tutte le colleghe a resistere e a non umiliarsi per "giocare secondo le regole del club degli uomini".

MILA KUNIS E LE NOZZE CON ASHTON KUTCHER - VIDEO:

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