Nuovi casi di epatite acuta di origine sconosciuta nei bambini sono stati segnalati in Danimarca, Irlanda, Paesi Bassi e Spagna. Lo segnala in una nota il centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie Ecdc, dopo le segnalazioni dei giorni scorsi da parte dell'Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito.

Altri nove casi di epatite acuta tra bambini di età compresa tra 1 e 6 anni, avverte poi l'Ecdc, sono stati segnalati nello stato dell'Alabama negli Stati Uniti, con i bambini risultati positivi anche all'adenovirus.

Al momento, la causa esatta dell'epatite in questi bambini rimane sconosciuta e l'Ecdc segnala quindi di essere al lavoro con i team in ciascuno dei Paesi che segnalano casi, insieme all'Oms e ad altri partner chiave per supportare le indagini in corso.

L'aumento dei casi di epatite acuta di eziologia sconosciuta tra bambini precedentemente sani di età inferiore a 10 anni provenienti dalla Scozia è stata segnalata il 5 aprile nel Regno Unito. Il Paese il 12 aprile ha poi riferito che oltre a quelli in Scozia c'erano circa 61 ulteriori casi oggetto di indagine in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord, con la maggior parte di questi casi di età compresa tra 2 e 5 anni. Il 14 aprile, la Scozia ha riferito che dei 13 casi oggetto di indagine due coppie di casi erano collegate epidemiologicamente. 

L'Ecdc aggiunge che al momento un'eziologia infettiva è ritenuta come la più probabile, anche se sono stati esclusi dagli esami casi di epatite virale di tipo A, B, C, D ed E. 

(Unioneonline/v.l.)

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